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Luiz Adriano rischia di non liberare Badelj: i cinesi badano al risparmio

Il Milan, pur di liberarsi dell’ingaggio di Luiz Adriano allo Spartak Mosca – risparmiando 21 milioni lordi fino al 2020 – dovrà rinunciare a un indennizzo importante di circa 5 milioni. Nel frattempo, sia Galliani che l’agente Gilmar Veloz hanno pubblicamente aperto alla sua cessione. Arrivato nel luglio 2015 dallo Shakhtar Donetsk e costato 8 milioni, i rossoneri poco meno di un anno fa avevano già provato a rivenderlo per 15, ma quando l’affare con lo Jangsu Suning sembrava chiuso nei dettagli saltò tutto all’improvviso. Motivi economici.

Prevedibile, forse scontato il benestare di Sino-Europe Sports all’operazione, la quale ha bisogno di rientrare dalle spese e che dalle parole di Yonghong Li ha lasciato chiaramente intendere la necessità di sfoltire l’organico per contenere i costi di gestione. Il considerevole risparmio dovrebbe avere effetti immediati, con 3 milioni lordi che resteranno in cassa, ma in realtà il “sacrificio” del brasiliano non verrebbe poi usato per alimentare gli acquisti. Lo scrive il Corriere dello Sport, aggiungendo: i margini di manovra per qualche colpo restano davvero minimi, rischiando quel “blocco” paventato dall’attuale AD. E allora Badelj, obiettivo primario del mercato di riparazione, potrebbe seriamente sfumare. A meno che l’ottimizzazione dei costi, anche solo sugli stipendi, darà frutti importanti. Alla voce entrata c’è Orsolini, magari da girare subito in prestito a un club amico, in uscita i soliti Ely, Vangioni, Sosa e Honda. Soldi risparmiati ma probabilmente non guadagnati in chiave mercato, però l’occasione è comunque da non perdere e i quasi 30 anni del giocatore vanno considerati.

Tornando all’attaccante, sta calando per il sipario sulla sua esperienza rossonera. Negativa. Mai così convincente nemmeno con Mihajlovic e Brocchi, con Montella è ormai sprofondato nelle gerarchie. Si sarebbe ormai convinto dell’addio, di spazio ce n’è pochissimo e a livello offensivo all’allenatore bastano i vari Bacca (che non è in vendita), Lapadula e perfino Niang, già provato in qualche spezzone da punta; e sugli esterni lunga vita a Suso e Bonaventura.

This post was last modified on 28 Dicembre 2016 - 17:14

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redazione