Mario Petrone, ai microfoni dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha parlato di Gianluca Lapadula, suo giocatore ai tempi del San Marino:
“Lui nasce esterno di centrocampo, così, lo prendemmo per giocare a destra nel nostro 4-2-3-1. Dopo due partite, in allenamento, fece un gol bellissimo, di una potenza e di una precisione impressionanti. La sera lo chiamai in ritiro, in privato, e gli chiesi se se la sentisse di iniziare un nuovo ruolo, da attaccante. Mi colpì il fatto che si preoccupasse di difendere e mi chiedesse cosa dover fare in fase di non possesso. Io gli dissi di seguire il suo diretto marcatore e, in quella stagione, fu devastante“.
E ancora: “Oggi, che ha ancora più determinazione, attacca chiunque si trovi nella sua zona. Io lo sento spesso e gli dico di mettersi nelle condizioni di ascoltare Montella e di bussare alla sua porta, quando qualcosa non gli è chiaro“.