Juventus: Barzagli e Chiellini gladiatori, Marchisio fondamentale

Venerdì pomeriggio, alle ore 17.30 italiane, il Milan affronterà la Juventus nella sfida valida per la finale della Supercoppa Tim. I bianconeri, che in campionato vantano sette lunghezze di vantaggio sulla seconda e che hanno concluso al primo posto anche il girone di Champions League, si presentano allo scontro di scena al Jassim Bin Hamad Stadium nel migliore dei modi. Con il rientro di Claudio Marchisio, Massimiliano Allegri può infatti contare su una pedina di fondamentale importanza, in grado di garantire alla squadra ulteriore stabilità.

Punti di forza: la coppia centrale; Marchisio; Higuain-Dybala.
Grazie all’ottima fase difensiva messa in atto da Allegri, i due centrali bianconeri, Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli, eccellenti in merito a forza fisica, grinta, determinazione, doti da leader, senso dell’anticipo, esperienza e senso del gioco, possono esprimersi al meglio, fare risaltare le loro caratteristiche e fornire prestazioni di altissimo livello. Ora che è rientrato Marchisio, centrocampista completo, capace di assicurare qualità, corsa, quantità, fosforo e inserimenti, la Juve, che dispone anche di uno Sturaro aggressivo, dinamico e abile in fase di interdizione, potrebbe mettere a posto in maniera quasi definitiva il proprio centrocampo. Infine, attenzione alla coppia d’attacco bianconera, composta da Higuain e Dybala. Due giocatori, questi ultimi, che, pur presentando features diverse (il primo non ha ancora trovato la forma migliore ma è un bomber di razza, mentre il secondo è un attaccante prolifico, rapido ed elegante), sanno capitalizzare a dovere le palle gol a loro disposizione e impensierire con continuità la retroguardia rossonera.

Punti deboli: gli esterni di difesa; Khedira-Pjanic; discontinuità Buffon.
Sulle corsie laterali, la Vecchia Signora potrebbe presentare più problemi del previsto. Mentre Lichtsteiner sta evidenziando una condizione non ottimale e sta faticando in entrambe le fasi, Alex Sandro è solito spingere bene, ma, quando chiamato a coprire, non sempre è puntuale ed efficace, soffre la fisicità degli avversari, palesa problemi dal punto di vista tattico e può essere superato senza troppi problemi. Inoltre, in mediana, Khedira sta attraversando un periodo nel complesso negativo. L’interno di centrocampo tedesco, in questo avvio di stagione, ha spesso faticato a recuperare palloni, a contrastare, a fare il filtro richiesto e a garantire dinamismo, è apparso lento e non sempre è risultato utile in almeno una tra le due fasi. Discorso simile va fatto per Pjanic che, pur disponendo di un tasso tecnico elevato e pur essendo ora schierato nella posizione a lui più congeniale, quella di trequartista, sta offrendo un rendimento in parte deludente e ha manifestato limiti dal punto di vista della fisicità e della mobilità. Inoltre, malgrado nei momenti decisivi sia solito sfornare interventi importanti, difficili e decisivi, per quanto riguarda le uscite e le conclusioni dalla distanza, Buffon non sempre è impeccabile: se venisse messo sotto pressione con regolarità, prima o dopo, potrebbe essere trafitto.

Giocatore chiave: Claudio Marchisio.
Centrocampista completo, capace di rendere in ogni posizione della mediana e in possesso di qualità tecniche, intelligenza tattica, senso della posizione, propensione all’incusione e abilità in fase di rottura, Marchisio rappresenta il fulcro del gioco della Juventus. Qualora stesse bene ed entrasse in partita da subito, con le sue giocate, con i suoi break nel cuore del terreno di gioco e con i suoi movimenti tra le linee, potrebbe rappresentare l’arma in più a disposizione di Massimiliano Allegri.

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