Come riportato in mattinata da Il Giornale, la Sino-Europe Sports, tramite il presidente Yonghong Li, ha fatto finalmente chiarezza sulla trattativa per l’acquisto del Milan: i cinesi hanno rilasciato all’ANSA dichiarazioni significative per spiegare a che punto è l’acquisizione del club. Yonghong Li, innanzitutto, ha assicurato che l’operazione si farà. Poi ha definito i motivi del rinvio al 3 marzo: le difficoltà ad ottenere le autorizzazioni derivano infatti dalla politica dello stato cinese che negli ultimi mesi ha annunciato nuove misure di controllo nei confronti degli investimenti verso l’estero. I soldi, in ogni caso, ci sono e, addirittura, sono state raccolte “quantità di capitali superiori rispetto all’importo dell’investimento”. Per quanto riguarda la lista degli investitori, Li ha confermato che verrà svelata dopo il closing (“Eventuali anticipazioni sulla composizione del fondo potrebbero complicare ancora di più il già delicato percorso delle autorizzazioni”), ma anche che Fininvest ha già in mano questo elenco. Il presidente della Sino-Europe Sports ha infine escluso l’acquisto a rate del Milan, così come che i soldi messi finora dai cinesi siano in realtà di Silvio Berlusconi in quanto il reato di riciclaggio è perseguito sia in Cina che in Italia. La cordata di Pechino, confermando che il mercato di gennaio sarà gestito da Galliani e che dovrà essere a saldo zero, si è detta fiduciosa che presto la situazione possa sbloccarsi per arrivare al closing il 3 marzo.
This post was last modified on 23 Dicembre 2016 - 12:25