GaSport, Strootman: “Occhio al Milan, vince anche giocando male. Non li vedo in Champions. Squalifica? Giustizia è fatta”

Kevin Strootman, dopo il lungo calvario dovuto a problemi fisici, è tornato perno centrale e leader della sua Roma. Oggi si racconta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, parlando anche di Milan e della sfida di domani sera all’Olimpico.

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Queste le dichiarazioni del centrocampista olandese: “Chi toglierei ai rossoneri? Direi Suso e Bonaventura, Bacca se gioca. Anche Locatelli che è molto cresciuto rispetto all’anno scorso. Però loro sono forti come squadra e lo dimostra il fatto che riescono a vincere anche se non giocano bene. Dobbiamo stare attenti, abbiamo un’occasione importante: senza i tre punti, la vittoria nel derby sarebbe inutile“.

I ricordi del grande Diavolo tutto olandese: “Sì, Gullit, Rijkaard, Van Basten. Insieme a Seedorf hanno cambiato la storia del calcio italiano. È la generazione delle stelle dopo quella di Cruijff e Neeskens. Li ho potuti vedere solo in video, ma erano formidabili“.

L’ordine di arrivo in Serie A e Champions League: “Va bene, ma non in ordine di arrivo se no su Twitter si arrabbiano. In A dico Roma, Juventus e Napoli, non vedo i rossoneri in Champions; in Europa, Real Madrid, Bayern e Barcellona“.

Il caso Cataldi e la squalifica: “Giustizia è fatta. Quando mi era arrivata la notizia sono rimasto sorpreso. Pensi che stavo dormendo e a un certo punto è arrivato il messaggio sulla nostra chat di squadra, con tutti che commentavano: ‘È incredibile’. Detto questo, non dovevo buttare l’acqua a Cataldi. È stata una cosa non sportiva. Certo, lui faceva delle cose, ma è comunque colpa mia. Però non sarebbe stato giusto squalificarmi per simulazione. Caduta sospetta? Non voglio parlare di questo. Dico solo che ho sbagliato a tirare l’acqua e chiedo scusa“.

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