Unica certezza: zero soldi per gennaio

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee per poi intraprendere la strada di Food&Beverage Manager e CEO di una società del settore moda a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter. E’ direttore editoriale della free press pomeridiana Mi-Tomorrow.

Comunque finirà la trattativa tra Fininvest e Sino Europe Sports per la vendita del Milan, la certezza (l’unica) che oggi abbiamo riguarda il mercato: per gennaio non ci sono soldi per comprare. Adriano Galliani, ancora una volta in sella, dovrà cercare con la solita astuzia di cogliere occasioni di prestiti, parametri zero o gentili concessioni di club amici. Per il resto, nessun fondo in più di quel poco che era stato messo sul piatto lo scorso agosto. Il perché è presto detto: dall’estate ad oggi non è cambiato nulla.

I 200 milioni di caparre versate dalla cordata cinesi sono finiti nelle casse di Fininvest a mo’ di acconto della vendita di un bene, il Milan appunto. Il paragone – per rendere l’idea a chi oggi pensa che questi soldi potranno servire per investire sulla squadra – è servito. Pensate di essere i proprietari di una casa, metterla in vendita e incassare poco a poco i soldi. Investireste i soldi per rendere la casa più bella a chi verrà dopo di voi? Oggi il Milan versa esattamente in quella condizione. E l’interesse di chi oggi gestisce il club rossonero è pressoché limitato all’ordinaria amministrazione. O quasi.

Vincenzo Montella accarezza il sogno di agguantare la qualificazione in Champions League con un anno di anticipo rispetto ai piani originari. E sa che per centrare quell’obiettivo avrebbe bisogno di rinforzi. Qualcuno arriverà con l’inizio dell’anno nuovo, ma sarà legato a cessioni illustri, in primis quella di Carlos Bacca, l’unico giocatore della rosa (dopo Gianluca Donnarumma) a poter garantire un potenziale e considerevole introito. Tutto (o quasi) dipenderà dal colombiano, che sembra vicino all’addio anche alla luce dell’avvento di Gianluca Lapadula. Basteranno quei soldi per puntellare difesa e centrocampo?

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