Dal campo al mercato: il Milan ha chiuso la prima parte di stagione a 33 punti, ma con una partita in meno, quella di Bologna che verrà recuperata l’8 febbraio alle 20.45. I rossoneri quindi, con una vittoria, sarebbero virtualmente terzi, con un punto in più del Napoli di Sarri. Per riuscire a coltivare il sogno terzo posto però occorrerà intervenire sul mercato e le premesse non sono di certo buone. Come sottolineato dall’amministrato Adriano Galliani e come ribadito anche da Li Yonghong il mercato sarà autofinanziato. Senza cessioni quindi solo prestiti gratuiti, occasioni di mercato che potrebbero anche non presentarsi.
CHI PARTE – Il Milan come prima cosa spera di piazzare Luiz Adriano: il brasiliano ha attirato l’interesse dello Spartak Mosca che però, almeno per il momento, sembra non decollare. L’attaccante ha ancora un contratto fino al 2020, ragione per la quale non sarà facile neanche convincerlo a partire, come peraltro ha dichiarato il suo procuratore. L’ex Shakhtar Donetsk potrebbe partire per una cifra intorno ai 3/5 milioni di euro, somma che comunque non permetterebbe al Milan di operare in entrata. Ecco perchè ancora una volta l’ago della bilancia sarà Carlos Bacca che, chiuso da Lapadula, potrebbe accettare molto volentieri una cessione, magari un ritorno al Siviglia per giocare finalmente la Champions o il sogno Premier. Bacca porterebbe nelle casse rossonere almeno 20 milioni di euro. Attenzione anche al futuro di Josè Sosa: l’argentino non ha impressionato, anzi ha deluso le attese e un ritorno in Turchia potrebbe rappresentare il giusto epilogo. Anche per Sosa la cifra che il Milan otterrebbe si aggirerebbe intorno ai 4 milioni di euro. Poche speranze di monetizzare invece con gli altri due scontenti, stiamo parlando di Keisuke Honda, in scadenza di contratto 2017 e Leonal Vangioni, quest’ultimo potrebbe partire in prestito.
CHI ARRIVA – Milan Badelj era la prima richiesta di Vincenzo Montella, almeno fino a pochi giorni fa. Il tecnico rossonero ha già allenato il croato alla Fiorentina e lo vorrebbe al Milan per affidargli le chiavi del centrocampo rossonero, anche per far rifiatare Manuel Locatelli. A Doha però l’allenatore napoletano ha avuto un’indicazione chiara e forte: Andrea Bertolacci ha dimostrato di dare un contributo maggiore da regista, che da mezz’ala. Questo, unito al fatto che il Milan senza cessioni avrà un budget pari a 0, potrebbe far si che il sogno di portare il metronomo a Milano venga abbandonato. E allora la società di Via Aldo Rossi si concentrerà, almeno per i primi giorni di mercato, esclusivamente sull’esterno d’attacco. Con Niang che ultimamente non sta garantendo la corsa e l’esplosività del primo periodo il Milan ha assolutamente bisogno di un altro tassello in quella zona di campo. Depay, Jesè (vicinissimo al Las Palmas), Ben Arfa, potrebbero rappresentare delle soluzioni interessanti in prestito. Il baby Orsolini, attaccante dell’Ascoli, sarebbe l’ennesima scommessa giovane e italiana che il Milan potrebbe accogliere già a gennaio. Per il giocatore però, per il quale tra l’altro ci sarà da battere la forte concorrenza di Atalanta e Juventus, servirà anche l’ok della proprietà cinese, nella figura di Marco Fassone. Gomez dell’Atalanta e Keità della Lazio invece sono i sogni della Serie A, ma entrambi arriverebbero solo con una cessione illustre, a meno che Fininvest e SES non decidano in extremis di stanziare un budget per gennaio, ipotesi al momento molto remota. E allora prepariamoci ad assistere ad un altro mercato spoglio e complicato.