La parola chiave è certezza, pronunciata ieri da Silvio Berlusconi sempre a proposito di closing. Per cancellare gli ultimi dubbi i cinesi intendono, o meglio devono fornire nuove garanzie e lo faranno così, spiega La Gazzetta dello Sport: in una doppia informativa che gireranno solo a Fininvest, non pubblicamente, sveleranno i nomi di tutti gli investitori che faranno parte della cordata e al tempo stesso verrà mostrata la liquidità da versare nelle casse della holding di via Paleocapa.
Una doppia mossa decisiva, che Sino-Europe intende fare nelle prossime ore o al massimo lunedì 5. L’attesa sarà davvero brevissima. Insieme alla lista completa dei soci – dal capo Yonghong Li, comunque soggetto di minoranza, ad Haixia, fondo di stato cinese, fino ad almeno un paio rimasti ancora top secret -, verrà confermata anche la solidità economica del consorzio. Succedesse tutto il 13 dicembre, non sarebbe necessario versare altri 100 milioni, somma intesa come caparra-bis in cambio di una proroga temporale. Per SES e il suo riferimento in Italia, Marco Fassone, ad e dg in pectore, il lavoro procede talmente spedito da non escludere a priori che la data storica resti quella già cerchiata sul calendario, che coincide con il giorno della convocazione ufficiale dell’Assemblea dei soci. Stavolta il “Guanxi” cinese, sistema di relazioni per cui contano più le strette di mano, i brindisi e i sorrisi rispetto ai bonifici, passa in seconda piano. Servono i soldi e in fretta.
This post was last modified on 2 Dicembre 2016 - 14:03