Ci risiamo: ancora una volta il closing ferma il mercato. Dopo la sessione estiva cavalcata dapprima sull’onda dell’entusiasmo e poi su quella dell’attesa e dell’impassibilità con la coppia Galliani-Gancikoff, a gennaio si rivedrà un mercato condiviso, impostato sull’autofinanziamento, ovvero sulle cessioni che dovranno finanziare gli acquisti.
Carlos Bacca sarà nuovamente decisivo, la cessione del colombiano porterebbe nelle casse rossonere una cifra vicina ai 25 milioni di euro. Budget che permetterebbe alla coppia Galliani-Fassone di assecondare le richieste dell’allenatore: regista ed esterno. Questo Milan pecca di alternative, Honda e Luiz Adriano contro il Crotone hanno dimostrato di non riuscire a cambiare le partite in corso, ragione per la quale a gennaio occorrerà correre ai ripari. Ovviamente la nuova caparra di Sino Europe Sports in arrivo per Fininvest non potrà essere destinata al calciomercato.
Il primo obiettivo rimane Milan Badelj, il croato, secondo quanto raccolto da SpazioMilan.it, è già stato promesso al Milan dal suo agente che avrebbe peraltro rifiutato diverse offerte in attesa dei rossoneri. Ma il rinvio del closing potrebbe sancire il rallentamento della trattativa che non era decollata neanche in estate, quando Vincenzo Montella aveva chiesto a gran voce il centrocampista della fiorentina. Per quanto riguarda l’esterno invece piacciono Papu Gomez e Keita, quest’ultimo continua a rifiutare il rinnovo proposto da Lotito. E la Lazio non può permettersi di perderlo a costo zero tra due anni, ecco perchè a gennaio la trattativa potrebbe subire un accelerata, ammesso che Bacca vada via.