Si avvicina Roma-Milan e l’attesa di scoprire chi sarà l’anti-Juve ufficiale sale. La gara è uno spartiacque importante della Serie A 2016-17: una vittoria di una delle contendenti porterebbe il campionato ad una nuova fase con una lotta a due infuocata e con le speranze europee che si riaprono per non poche squadre; d’altro canto un pareggio affollerebbe ancor di più la zona Champions lasciando un autostrada alla Juventus l’ennesimo scudetto. L’analisi del monday night match può essere impostata a partire dalla zona nevralgica del campo: il centrocampo.
Le mediane delle due squadre stanno vivendo due momento diametralmente opposti e in sé hanno caratteristiche altrettanto in antitesi. Se la Roma ha un pacchetto centrale consolidato composto da Nainggolan, De Rossi e il riabilitato Strootman, il Milan gli anteporrà l’inedito trio Pasalic, Locatelli e Bertolacci, quest’ultimo alla prima in questa stagione. I muscoli e l’energia del centrocampo giallorosso abile a recuperare palla e a far ripartire i velocissimi trequartisti, verranno affrontati dalla tecnica e dalla classe di quello del Milan che avrà il compito di non farsi soverchiare ed essere pronto a far ripartire l’azione in verticale. Compito che potrà essere facilitato dall’innesto di Honda tra gli avanti: il gioco statico ma tecnicamente pulito del giapponese potrebbe essere il giusto anello di congiunzione tra la mediana rossonera e lo scattante duo Lapadula-Suso.
This post was last modified on 12 Dicembre 2016 - 18:59