L’occasione è di quelle succulente, da sfruttare senza rimpianti. La sfida contro il Crotone, con due scontri d’alta classifica per le rivali, Juventus-Atalanta e il derby di Roma, potrebbe far scartare al Milan dei ragali di Natale in anticipo e regalare al Diavolo una posizione impensabile anche nell’immaginazione del più grande sognatore rossonero.
Un match da non sottovalutare, da vincere senza appello e con un centrocampo quasi inedito. L’infortunato Bonaventura verrà sostituito da Pasalic, mentre al posto di Kucka, diffidato e con la trasferta di Roma nei pensieri di Montella, dovrebbe partire Sosa. Il confermatissimo Locatelli in cabina di regia si troverà ai suoi lati due novità attese da risposte simili. Il croato sta trovando continuità dopo un primo periodo di dimenticatoio. Dopo Empoli è alla sua seconda gara da titolare consecutiva ma dovrà riscattare la scialba prova del Castellani. Insufficiente contro i toscani, anche contro i calabresi troverà una squadra chiusa e accorta, perfetta sulla carta, per giocatori dal talento e dalla tecnica limpida. Che è il momento di far vedere con più continuità e convinzione. Sul fronte opposto del campo troveremo il Principito, diventato quasi da subito il principale bersaglio dei tifosi. Richiesto da Montella ha trovato spazio nelle prime gare, dove non ha incantato ma non ha neanche meritato i fischi che gli sono stati attribuiti. Poi la panchina è diventata la sua realtà e ora l’occasione di domani che è di quelle ghiottissime, da sfruttare al massimo, per non diventare un caso, per non tornare in fondo alle gerarchie e soprattutto per giustificare i quasi 8 milioni sganciati nelle casse turche del Besiktas.
Il Milan dell’aeroplanino sta facendo della compattezza e dell’aggressività le sue armi principali e non può permettersi giocatori ‘molli’ e spaesati. Infortuni, Jack e Mati, diffide, Kucka e recuperi ancora lontani, come Bertolacci, riducono di molto le scelte per la mediana ma gli alibi stanno a zero. In casa, contro il Crotone, il Milan ha l’obbligo di uscire da San Siro a quota 32 punti. Per continuare a sognare.
This post was last modified on 3 Dicembre 2016 - 22:19