Mauro Bianchessi responsabile delle attività di base dello scouting giovanile rossonero intervistato da GianlucaDiMarzio.com ha parlato del Milan plasmato dal progetto giovane e italiano con tanti giocatori cresciuti nel settore giovanile:
“Nel gennaio 2012 il Presidente Berlusconi e l’AD Adriano Galliani hanno dato mandato al settore giovanile di lavorare con l’obiettivo di cercare giocatori under 14 di prospettiva, italiani o stranieri ma residenti in Italia, per portarli a breve periodo in prima squadra. L’obiettivo era ed è quello di avere il più possibile la prima squadra composta da giocatori giovani italiani e possibilmente provenienti dal settore giovanile”.
Sul gruppo dei 2003 e 2004 che occupano la prima posizione in campionato a punteggio pieno: “Sono due gruppi di talento molto ben assortiti, con alcune individualità di grande spicco, allenati da tecnici di grande bravura ed esperienza che lavorano con noi da molti anni. Spiega Bianchessi. Seppur giovani, questi gruppi hanno iniziato da 4-5 anni un percorso tecnico innovativo che si sta rivelando vincente sotto tutti i punti di vista. Vincere i campionati aiuta i ragazzi ad avere autostima, entusiasmo e sicurezze, e dà agli allenatori la possibilità di alzare le richieste tecniche”.
Il momento più bello di questo 2016 del settore giovanile: “Il 2016 ci ha portato ad avere 39 giocatori tra l’under 15 e l’under 19 convocati nelle varie Nazionali di categoria tutti provenienti dallo scouting under 14: un record incredibile e probabilmente irripetibile che riempie di soddisfazione tutti gli staff del Milan”.
Il gruppo che lo ha entusiasmato di più: “La squadra dei 2004, dopo aver vinto la scorsa stagione praticamente tutti i tornei Internazionali confrontandosi con i club più prestigiosi d’Europa, quest’anno nel campionato professionistico regionale ha ottenuto 15 vittorie in 15 partite, cosa alquanto difficile e stimolante per il girone di ritorno”.
Sui giovani che ora militano in Serie A: “Ovviamente devo parlare di chi oggi è approdato in prima squadra: Donnarumma, Calabria, Locatelli, Plizzari. Ma non è giusto dimenticare chi gioca in Serie A, non nel Milan ma comunque ragazzi provenienti dal nostro lavoro come Cristante, Petagna o Fiamozzi. Ogni trattativa è storia a se: la più difficile e complessa e’ stata quella di Donnarumma, perché c’erano tante squadre su di lui. Ma per fortuna è andata a buon fine, altrimenti avrei cambiato mestiere, perché di così bravi ne nascono uno ogni 20 anni e se non riesci a prenderlo non puoi fare questo lavoro in un top club. Spiega Bianchessi. E la soddisfazione e’ tanta, perché loro sono la conferma delle mie scelte e del lavoro di tante persone del settore giovanile”.
Su una squadra interamente formata da giocatori del settore giovanile sogno di Berlusconi e Galliani: “A volte i sogni si realizzano a volte restano tali. Noi abbiamo il compito di far sì che si possa realizzare almeno in buona parte questo sogno”.
This post was last modified on 29 Dicembre 2016 - 15:06