Dopo l’Inter, Bacca non solo era rimasto ancora senza gol ma anche con un sovraccarico muscolare al flessore della coscia destra. Doveva saltare solo l’Empoli, invece ha aggiunto Crotone e Roma cedendo così l’area agli attaccanti di scorta. Uno in particolare, ovviamente Lapadula, abilissimo ad approfittarne mettendo in mostra numeri da bomber cinico – definizione molto spesso usata per Carlos –: 3 gol in 3 partite e due rigori procuratori (sbagliati da Niang).
Con l’Atalanta, Montella tornerà ad avere entrambi a disposizione. E sarà la prima volta che dovrà scegliere dopo l’exploit dell’ex Pescara. Domani, probabilmente, conterranno pure le condizioni fisiche del colombiano, pienamente recuperato però non al 100%, invece poi la preferenza avrà solo spiegazioni tecniche. Non è detto che Bacca giochi dall’inizio, l’allenatore sta appunto decidendo se lasciarlo prudentemente in panchina o mettergli benzina nelle gambe in vista della Supercoppa, non è nemmeno detto che – in generale – sia il favorito. Le gerarchie sono cambiate nel derby. Prima l’ex Siviglia faceva il titolare quasi a prescindere, nonostante il digiuno e le prestazioni sottotono, esperto e in vantaggio rispetto al giovane Gianluca, alternativa da far crescere alle sue palle. Dopo, il 9 rossonero ha segnato una doppietta alla prima occasione (Empoli) e ha risolto una vittoria (Crotone). Il ballottaggio è aperto, indica La Gazzetta dello Sport, e non conviene sbilanciarsi troppo.
Lapadula è stato la punta di riferimento delle giornate più recenti, alcune davvero importanti, Bacca… è Bacca. In ogni caso sarà staffetta, anche se il 30enne – lo “scandalo” di Siviglia è stato risolto presto a Milanello – sembra in pole di pochissimo per prendersi la maglia. Di questo ne avranno parlato Montella e Galliani, nel consueto appuntamento a cena del giovedì sera.