Suso, adesso manca solo l’acuto a San Siro

Il Milan di Montella è senza dubbio una delle squadre più sorprendenti di questo inizio di stagione e la posizione occupata attualmente in classifica va molto al di là di ogni più rosea aspettativa. Un grandissimo risultato che è frutto di tantissimi calciatori che stanno rendendo molto di più di quanto ci si potesse attendere. Uno di questi è sicuramente lo spagnolo Suso che spesso sta risultando l’uomo in più. La sua continuità e le sue giocate stanno risultando spesso decisive e danno quell’imprevedibilità assolutamente necessaria per una squadra che fa del 4-3-3 il suo credo tattico. Nella sua primissima esperienza a Milanello, l’esterno iberico aveva incontrato parecchi problemi che sembrano svaniti del tutto dopo i sei mesi al Genoa ed il ritorno a Milano.

Una prima parte di stagione col botto, quindi, tanto da essere sempre presente e saltare da titolare solo la trasferta contro il Genoa, in cui non a caso la sua assenza si è fatta parecchio sentire. Unica, piccolissima pecca sono le sole due reti realizzate che potevano essere un po’ di più. Dato che è migliorato negli ultimi giorni visto il gol realizzato nell’ultima a Palermo dopo la splendida prodezza balistica che era valso il momentaneo pareggio a Napoli. Altre volte Suso, soprattutto sempre a Palermo, ci è andato vicino, ma un po’ di imprecisione, la sfortuna e super interventi dei portieri avversari, gli hanno negato la gioia del gol. C’è un dato che i tifosi rossoneri sperano sia migliorato presto: lo spagnolo non è ancora andato a segno a San Siro.

Manca l’acuto davanti al proprio pubblico, quello che suggellerebbe questi ottimi primi mesi nella sua nuova esperienza milanista. Non è un dato troppo preoccupante, anche perché Suso ha sempre offerto ottime prestazioni a San Siro. Le tante invenzioni alla prima giornata contro il Torino e l’assist per Locatelli la sera della vittoria contro la Juventus, aiutano ad avvalorare questa tesi. Ora c’è il derby e non ci potrebbe essere occasione migliore per sbloccarsi davanti al proprio pubblico, nella partita più importante, nella gara in cui tutti i calciatori del Milan sognano un gol, magari decisivo. Senza troppe pressioni, però, anche perché le sue prestazioni, fin qui, come ampiamente detto, sono state davvero lodevoli.