Il Milan, dopo la sofferta vittoria contro il Pescara, va a Palermo per affrontare i rosanero padroni di casa e chiudere questo mini ciclo di partite prima della sosta. Una vittoria sarebbe fondamentale per restare al terzo posto senza dover dare un’occhiata ai risultati delle altre. Un ottimo modo quindi per lavorare con più serenità e tranquillità durante le due settimane di pausa per le nazionali e per prepararsi nella migliore maniera possibile al derby in programma per Domenica 20 novembre. I rossoneri tornano a Palermo esattamente nove mesi dopo. Molte cose sono cambiate, ma in tante altre quella partita ricorda esattamente quella che la compagine di Montella si troverà ad affrontare domenica prossima.
In quel caso il Milan di Mihajlovic veniva dall’entusiasmante e larga vittoria nel derby e contro il Palermo centrò per la prima volta la seconda vittoria consecutiva. Anche in quel caso, però, si parlava di terzo posto, forse per la prima volta in stagione e quella vittoria per 2-0 alimentò ancora di più sogni e speranze. Quella partita arrivò forse nel miglior momento stagionale, in quei due mesi, gennaio e febbraio, in cui la squadra allenata da Mihajlovic diede il meglio di se. Dopo quella partita, però, a parte i successivi otto punti in quattro partite (contro Udinese, Genoa, Napoli e Torino), il Milan cominciò a scricchiolare, andando incontro ad un Marzo da incubo. Questa, invece, arriva prima del derby e non immediatamente dopo, ma comunque molto vicino alla stracittadina.
L’anno scorso, come detto, finì 2-0 per i rossoneri con le reti di Bacca e Niang su rigore. Reti realizzate tutte in un primo tempo dominato che chiuse anzitempo una partita tenuta sempre sotto controllo. Ora, la squadra gira da un po’ e, a parte la sconfitta di Genova, viene da un cospicuo numero di risultati positivi. A Palermo, comunque, i ragazzi di Montella, esattamente come nove mesi fa, cercano la seconda vittoria consecutiva che sarebbe fondamentale per arrivare alla sosta e al derby in una posizione di classifica da sogno. Importantissimo sarebbe anche per Bacca e Niang bissare le reti messe a segno nell’ultimo precedente al Barbera. Il primo interromperebbe il momento di crisi, il secondo, invece, alzerebbe il suo fatturato offensivo, fin qui non altissimo (tre reti).