Dal nostro inviato, Simone Basilico
Queste le dichiarazioni rilasciate da Stefano Nava, allenatore della Primavera, a SpazioMilan.it dopo la vittoria del Milan (2-0) con il Trapani al Vismara.
“Il nostro gioco è particolare, si basa sulla capacità di costruire e per costruire bisogna muoversi, ma soprattutto muoversi in relazione ai compagni. E quando i ragazzi non si guardano, non si chiamano e non c’è comunicazione, questa cosa non va bene e mi dispiace perché in settimana ci lavoriamo e anche bene. La domenica diventa tutto più difficile e si fa più fatica, si stanno applicando e si impegnano e quello che chiediamo è molto complicato: da parte loro ci vuole maturità, da parte nostra pazienza. Il settore giovanile del Milan vuole consegnare ai giocatori conoscenze di grande livello per il grande calcio di domani, non è facile ma ci crediamo. Il percorso è tortuoso, ma ci crediamo e quando ci si crede è più semplice raggiungere gli obiettivi“.
E ancora: “Siamo molto felici dei giovani del settore giovanile in Prima squadra. E poi la convocazione di Cutrone di domenica scorsa (Pescara) non è casuale. Ci sono altri giovani in rampa di lancio, serve lavorare però ci vuole umiltà. La Primavera è un traguardo importante, ma non è nulla: è un punto di partenza. Prestazioni positive da parte di chi giocava meno e che oggi ha giocato, come Pobega e Iudica: faccio i complimenti a loro, alla panchina, a chi ha meno luce dei riflettori addosso ma si stanno impegnando al massimo. Vendetta con la Samp, nella prossima giornata di campionato, dopo l’eliminazione in Coppa? Vogliamo essere pronti, dopo 3 punti importanti che ci deve dare entusiasmo. I mesi di novembre e dicembre saranno molto delicati, con impegni insidiosi: la Primavera del Milan vuole essere protagonista“.