Classifica da sogno, il gioco meno: Montella deve migliorare ancora

jack-montella-smIl Milan viaggia alla media di due punti a giornata, visti i 22 complessivi in classifica e, dopo la sofferta vittoria contro il Pescara, è tornato al terzo posto. Una posizione del tutto insperata ad inizio stagione, frutto dell’ottimo lavoro svolto fin qui dal tecnico Vincenzo Montella. Un lavoro sulla mente dei calciatori che stanno dando fondo a tutte le loro potenzialità per far tornare il Milan nelle posizioni che lo competono. Sia in fase difensiva, che per quel che riguarda l’impianto di gioco si cominciano ad intravedere dei miglioramenti, ma il gioco espresso non è ancora dei migliori e di certo non è quello che il presidente in pectore (ormai ex) Silvio Berlusconi, professa e decanta da così tanto tempo, più o meno dall’inizio del suo mandato.

Poco male visto che, come detto, la squadra sta migliorando sotto tutti i punti di vista e quasi nessuno si sarebbe aspettato questo risultato dopo le prime undici partite di campionato. L’attuale situazione di classifica è stata raggiunta con tanti piccoli miglioramenti. Dalla fase difensiva che deve ancora essere perfezionata, ma parla di cinque partite su undici senza subire gol, alle giocate dei singoli che spesso sono state decisive per portare a casa i tre punti (su tutti i vari Suso, Miang, Locatelli e Bonaventura). Dai gol di Bacca, soprattutto all’inizio, alla facilità con cui i centrocampisti stanno trovando la via della rete, soprattutto con conclusioni dalla distanza e alle prodezze di Donnarumma che diventa sempre e più simbolo di questo Milan giovane ed italiano.

Arrivato con la nomina di tecnico che fa giocare bene le proprie squadre, però, Montella può e deve migliorare esteticamente la manovra rossonera. Ancora troppo lenta ed impacciata a volte, prevedibile e monotematica in altre occasioni. Nessuno scambierebbe i punti in classifica con un gioco più brillante, ma ancora in pochissime occasioni si è visto il Milan che impone il gioco e sovrasta gli avversari. Dato che può e deve migliorare anche in funzione del fatto che il Diavolo trova difficoltà nell’affrontare compagini chiuse che giocano dietro la linea della palla, aspettano i rossoneri e ripartono. Il Milan avrà bisogno nel corso del campionato di soluzioni diverse e, allo stesso tempo, di provare a scardinare le difese avversarie con un gioco più armonioso.

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