Il nuovo Milan è già in missione, muovendosi a piccoli ma importanti passi. Fassone, in Cina, sta portando avanti i temi più delicati e cioè quelli legati al closing (rinviato dopo il derby), invece Mirabelli è appena stato a Torino – seguendo Juve-Lione – e domenica sarà all’Olimpico per Roma-Bologna.
Ieri sera il ds rossonero in pectore ha osservato con particolare attenzione le gesta di Nabil Fekir, jolly offensivo già segnalato ai tempi dell’Inter ai propri collaboratori, i quali gli avevano messo gli occhi addosso e quindi lo conoscono bene. Nato trequartista, il classe ’93 di nazionalità francese e origine algerina in questa stagione ha avanzato il proprio raggio d’azione, agendo anche da ala e persino da seconda punta. Prima, però, ha dovuto superare il grave infortunio della rottura del legamento crociato, che gli ha impedito di partecipare agli Europei. Può giocare un po’ ovunque in attacco, dote molto apprezzata da Montella, ma il problema è scoprire il prezzo del giocatore: nell’estate 2015 Mancini lo volle fortemente ma il Lione sparò altissimo chiedendo 40 milioni, ora il valore è calato nonostante la società rimanga una delle botteghe care d’Europa e difficilmente cederà uno dei suoi gioielli a gennaio. Infatti, osserva Tuttosport, la presenza di Mirabelli allo Stadium non aveva solo scopi verso il mercato di riparazione ma anche verso il mercato vero di giugno 2017, quando la proprietà cinese godrà di maggior preparazione e potenza nell’impostare il progetto. Osservati pure Mammana, difensore ex River Plate già in passato nel mirino del Diavolo, e il centrocampista Tolisso (22 anni).
This post was last modified on 3 Novembre 2016 - 14:29