Il Milan è solido: la vera impresa Montella l’ha fatta sulla testa della squadra, che quando va in vantaggio vince sempre

Definirla una tattica di gioco sarebbe improprio e rischioso, ma al Milan riesce comunque molto bene: fra i primi e i secondi tempi c’è una grande differenza in termini di resa offensiva. I numeri: 5 gol nella prima frazione, 14 nella seconda ovvero il 74%. La riflessione è che i rossoneri sono preparati ottimamente a livello atletico, ve ne accorgerete anche a occhio nudo. Qualche volta la squadra ha giocato male, a volte parecchio male, però senza mai dare la sensazione di arrivare sulle gambe al fischio finale.

Questione di fiato e di testa, che poi è il muscolo più importante da allenare. Montella è riuscito a trasmettere ai giocatori la consapevolezza di avere i mezzi per raddrizzare ogni gara: un pregio, sottolinea La Gazzetta dello Sport, assente nel recente passato. Capitavano giornate in cui bastava prendere un gol per sgonfiarsi e perdersi nel castello dei fantasmi, ora no: il Diavolo non solo ha imparato a resistere ma a graffiare verso il gong. Basti sapere che delle 14 reti nella ripresa, 4 sono arrivate fra il 75’ e il 90’. Le partite che lo dimostrano sono diverse, dalla Samp al Sassuolo fino al Palermo, in più arrivano nuovi numeri a supporto: dopo l’intervallo, in generale, crescono i tiri nello specchio (da 17 a 35) e i palloni recuperati (da 287 a 327); aumentano pure i gol subiti e le conclusioni concesse, normale visto che la formazione si sbilancia per raggiungere la vittoria. Come un pugile che all’inizio attende e sfianca l’avversario in attesa di colpirlo e metterlo ko quando calano le energie. Evidentemente il calo fisiologico milanista è inferiore a tante concorrenti.

jack-montella-smC’è ancora un dato che conferma la solidità targata San Vincenzo, ovvero la capacità di portare sempre a casa il successo dopo essere andati in vantaggio: otto su otto lo score, invidiabile perché nessuno in Serie A ha fatto meglio seguendo tali proporzioni. Questione di convinzioni, insieme alle situazioni espressamente di campo. Per vedere il Milan stabilmente sul podio del campionato, forse mancherebbe solo una cosa: la continuità all’interno dello stesso match. Ah, ovviamente un colpo di mercato a gennaio sarebbe ben accetto e darebbe una grossa mano in più.

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