E’ ancora imponente l’amaro in bocca per il gol di Perisic all’ultimo minuto nel derby che ha strozzato in gola l’urlo rossonero di una vittoria che avrebbe lanciato in orbita i ragazzi di Montella.
Ma come ha detto il mister il bicchiere è da guardare mezzo pieno, così come il calendario aggiungiamo noi. Nelle prossime due partite, infatti, il Milan, se vuole restare ai vertici della classifica, deve fare sei punti contro Empoli e Crotone. Un bottino pieno che permetterebbe ai rossoneri di affrontare con entusiasmo e con la testa sgombra gli scontri diretti contro Roma e la rivelazione Atalanta. Un obiettivo da non fallire, due occasioni per proseguire questa cavalcata, fino a pochi mesi fa impensabile. Sì, perché il lavoro di squadra e mister fino a questo momento è encomiabile, se si pensa che la rosa è praticamente la stessa dello scorso anno. In questa stagione il Milan, dopo 13 giornate, è secondo in classifica e solo a scriverlo viene da sorridere ripensando ai drammi di qualche mese fa.
180 minuti contro due squadre di seconda fascia, due vittorie praticamente obbligate per il Diavolo che vuole invertire un trend che lo vede soffrire e lasciare qualche punto sanguinoso di troppo con le formazioni tecnicamente inferiori. Vedere le sconfitte con Udinese e Genoa e le vittorie di misura contro Pescara e Palermo. Sul fronte opposto invece bisogna proseguire così contro le grandi. Il pari nel derby poteva essere la ciliegina sulla torta, dopo i 3 punti contro la Juve e le vittorie contro Lazio e Torino che, se guardiamo la classifica, si devono considerare grandi. L’unica macchia è la sconfitta del San Paolo alla seconda uscita stagionale, dove comunque non erano mancati elementi positivi. Archiviare la zampata del croato nerazzurro, mantenere l’entusiasmo di questi mesi e avvicinarsi alla Supercoppa con più punti possibili in campionato. Montella ha le idee chiare, il Milan è abituato a stare lassù, le vertigini possono attendere.
This post was last modified on 22 Novembre 2016 - 22:42