Mi-Tomorrow: tutte le sfide del derby

Le sei posizioni di classifica di differenza a proprio favore e la consapevolezza di rimanere saldamente davanti all’Inter (ora a -8) a prescindere dal verdetto finale rappresentano un netto vantaggio: permettono al Milan di avere “meno da perdere”, ma più pressioni. Perché la squadra di Montella, al suo esordio nel derby da allenatore rossonero, è da tempo in marcia verso un sogno Champions forse non impossibile: servirà un’impresa, sperando venga presto agevolata dai cinesi grazie al mercato di gennaio, quindi proprio in vista di dopodomani aumenta il numero dei rischi e l’importanza della vittoria. Battere i nerazzurri – di fatto – varrebbe la loro eliminazione nella corsa allo stesso ambizioso obiettivo sino al termine della stagione, salvo miracoli, proseguendo un campionato stupefacente, dando seguito al 3-0 del 31 gennaio e regalandosi un’altra notte di festa a San Siro dopo la Juve.

Dopo Palermo, o meglio fino alla vigilia dell’amichevole Italia-Germania, sembrava abbastanza facile scegliere la formazione iniziale. Invece si è aggiunta la grana Romagnoli, infortunato e verso un improbabile recupero: al suo posto si sta scaldando Gustavo Gomez, ma attenzione alla variabile Zapata.

Tra Bacca e Lapadula, poi, il colombiano conserva le maggiori percentuali di conquistare la maglia da titolare ma l’italiano viene invocato a gran voce dai tifosi; per il resto Antonelli spera in un posto e Locatelli giocherà il primo Milan-Inter dei grandi.

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