Il Milan o niente, le sue condizioni o niente. Non è persona da mezze misure l’ex capitano rossonero Paolo Maldini. Dopo aver lasciato il campo nel 2009 si è più volte parlato di un suo possibile ingresso nella società rossonera in una nuova veste, ma le trattative non sono mai arrivate a una stretta di mano definitiva che soddisfacesse entrambe le parti.
Nonostante le molte difficoltà a trovare un punto d’incontro Maldini resta fedele alla sua ex squadra, lo dimostrano le sue dichiarazioni ai microfoni di championat.com, a cui ha rivelato a sorpresa una chiamata da Spalletti quando era in Russia. “Potevo andare allo Zenit. Mi telefonò Luciano Spalletti chiedendomi di entrare nello staff tecnico – ha affermato Maldini, in Uzbekistan per un evento – ma ho rifiutato, non solo perché la Russia è lontana dall’Italia, ma soprattutto perché non volevo lavorare in un club”.
Quello allo Zenit non è il primo rifiuto del Paolino, aveva infatti già detto no alle proposte di Carlo Ancelotti, che lo aveva contattato quando era allenatore del Chelsea e poi del Paris Saint Germain. Maldini non cambia idea, vuole il Milan anche se le condizioni devono essere le sue.
This post was last modified on 26 Novembre 2016 - 19:10