A due giorni dal debutto dal primo derby fra i professionisti, Manuel Locatelli si racconta ai colleghi de La Gazzetta dello Sport e Repubblica. Il giovanissimo talento del Milan chiacchiera di tutto con i colleghi, dalla sua stanza in convitto al gol di Buffon, dall’amicizia con Donnarumma allo stage in Nazionale con Ventura. Queste tutte le sue dichiarazioni: “Io mi sento ancora come i ragazzi della mia generazione di Galbiate, il paese in cui sono cresciuta. Se alla mia età iniziassi a pensare ai soldi e ingaggi non andrei da nessuna parte. Vivo tutto con moderazione. I giovani che vivono in convitto con me mi chiedono foto e consigli. Dico sempre che se uno è forte, prima o poi l’occasione arriverà. Il convitto poi è in una posizione fantastica perchè ha la vista su San Siro. A loro basta affacciarsi per guardare il posto in cui un giorno potrebbero arrivare. San Siro è lo stadio dei sogni“.
Locatelli prosegue il racconto: “Quando entro al Meazza ancora non realizzo bene quel che sta succedendo. Se mi sento agitato penso alla mia famiglia o riguardo qualche foto. In cosa posso migliorare? Fisicamente, e nella gestione della palla. In primavera è più facile, in prima squadra è tutta un’altra cosa. Voglio dimostrare che in questo Milan ci posso stare. Spesso mi riguardo i miei gol perchè ancora non ci credo. E mi vengono i brividi. Meriti di Montella? Ha visto che ‘andavo’ in allenamento e po la sua gestione è stata oculata. Prima mi ha fatto entrare un po’ di volte dalla panchina, poi l’infortunio di Montolivo ha accelerato il processo. Mi dice sempre di fare quello che so, di giocare semplice come in allenamento. E di stare tranquillo“.
Continua l’analisi del classe ’98: “All’inizio era tutto un sogno, ma ora che sto iniziando a realizzare quel che accade, so anche di aver commesso degli errori. Con la Juventus, per esempio. Tutti hanno parlato del mio gol, ma ho perso qualche brutto pallone. Sono cose che mi vado a rivedere per capire dove ho sbagliato. La mia data di nascita coincide con un Milan-Inter 5-0? Confido sia di buon auspicio. All’Inter ho già fatto un gol, quando ero nei giovanissimi. Stop di petto e tiro da fuori area. A loro toglierei Icardi perchè vede la porta benissimo. Ma sono difficili da decifrare perchè hanno cambiato tecnico. Milan italiano contro Inter dei forestieri? A me piace il nostro progetto. Dobbiamo ringraziare Berlusconi, Galliani e tutte le persone del nostro settore giovanile“.
La crescita dei giovani rossoneri: “Io, Donnarumma, Calabria, Romagnoli, De Sciglio… Il Milan ha un bel progetto per i prossimi dieci anni. Sta venendo fuori qualcosa di importante. Dalla Primavera scommetto su Vido, Cutrone, Zanellato e El Hilali. I sacrifici ci sono, e quando andavo alle superiori la mia vita era complicata. Mangiavo in auto prima di andare al campo e la sera studiavo sul bus mentre tornavo a casa. Se non hai la testa, è durissima. Gigio? Ci siamo conosciuti negli Allievi, siamo amici veri. Lui è un fenomeno. Insieme lavoriamo e scherziamo sempre ed è vero, abbiamo tanti punti di contatto. Ma non sulla musica (ride, ndr)”.
Obiettivi di Manuel Locatelli? “Personalmente, continuare così. Come squadra, tornare in Europa“.
This post was last modified on 18 Novembre 2016 - 14:03