Lezioni di Palermo-Milan storici con prof. Montella: no agli errori del passato e guardia alta

A lezione di storia da Vincenzo Montella. Corso gratuito presso la sala conferenze di Milanello. 40 minuti di precise indicazioni, impartite a tutti i presenti, sugli errori recenti ed i peccati rossoneri commessi in quel di Palermo, spesso trasferta fatale per le ambizioni del Diavolo. Il mister, che di gavetta ne ha da vendere, conosce perfettamente le insidie del Barbera: stadio capace di inghiottirti e risputarti fuori sconfitto e mal concio. Una squadra in salute, terza in classifica, con ambiente sereno, contro una formazione dei bassifondi della graduatoria, con il tecnico sullo strapiombo ed una tifoseria imbufalita: l’allenatore rossonero non si fida ed alza la guardia.

de-zerbi

Partita molto insidiosa e delicata. Dovremo pareggiare il loro furore agonistico, sono una squadra insidiosa. Servirà il massimo dell’aggresività, cercando di stanare il Palermo, se arrivano i problemi in attacco e in difesa. Nessuno, me compreso, anche in base alla storia recente, può sottovalutare un avversario del genere“. Parole chiare, dette alla stampa presente così come ai ragazzi negli spogliatoi. La trappola siciliana è pronta a scattare per imbrigliare il sogno Champions League, tre punti che regalerebbero una sosta aurea a tutta la sponda rossonera del naviglio.

Argomento ribadito con forza e convinzione partenopea anche dallo scugnizzo della panchina: “Una vittoria, domani, è fondamentale, a maggior ragione prima della sosta. Ma più dei 3 punti conta l’atteggiamento, la proposta di gioco: dovremo calarci al meglio nella partita. Non è necessario correre più dell’avversario per vincere, ma correre meglio e quindi ci vorrà massima attenzione, dovremo ottimizzare le nostre carattteristiche”. In merito di approccio al match ed attenzione generale, il mister ex Sampdoria e Fiorentina ha particolari consigli per la propria retroguardia, sopratutto per quanto concerne la marcatura di Diamanti, capitano e uomo fantasia rosanero: “L’ho allenato, lo conosco. Ha grande mestiere e qualità. Anche per questo dovremo essere scaltri per capire come fronteggiare lui e Palermo“. Una squadra sveglia, con la guardia alta e l’imposizione di non sottovalutare i siciliani: Montella prepara così l’ultimo sforzo prima di una meritata sosta.

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