L’avvocato Giuseppe La Scala, ai microfoni di Tuttosport, è tornato a parlare dell’attuale situazione societaria rossonera e del derby di scena domenica sera:
“Mi accorgo che, tra i tifosi milanisti più giovani, la vera avversaria è considerata la Juventus. Per me, invece, il derby è la partita più importante dell’anno. Io voglio vedere l’Inter andare in Serie B e sparire lo striscione che ricorda che i nerazzurri non sono mai retrocessi. L’Inter, per come la vedo io, è il grande avversario del Milan. Posso sopportare qualunque cosa, ma non un gol dell’Inter: è come se mi tirassero una sciabolata in faccia. Detto questo, spero proprio che domenica vada tutto bene: per me, vincere i due derby è meglio che vincere lo scudetto. La cessione societaria? Penso che sarebbe dovuta avvenire prima. Berlusconi ha lasciato agonizzare il suo Milan: non avrebbe dovuto farlo. Quando, cinque o sei anni fa, ha detto che non c’erano più le risorse storicamente messe a disposizione della squadra, anche per ragioni di reputazione politica, avrebbe dovuto vendere, anche perché, poi, ha dovuto comunque finanziare il club a causa della gestione poco oculata che si è venuta a creare negli ultimi anni. Il suo ciclo era già finito. Il fatto che Berlusconi abbia preteso che la Sino-Europe investa ingenti risorse per il rafforzamento della squadra è un gesto degno di chi lascia in bellezza. In questo, Fininvest e Berlusconi sono stati signori. Senza questa garanzia, il Milan non sarebbe in piedi: fino a oggi, infatti, è stata Fininvest a garantire la liquidità aziendale al club”.
E ancora: “Se la cifra spesa dalla Sino-Europe sia consona al valore del club? Penso che i cinesi paghino una cifra consistente, che permetterà a Fininvest un rientro di gran parte degli investimenti fatti, nel Milan, negli ultimi trent’anni. Secondo me, hanno pagato tanto, ma posso anche capire tale valutazione: i cinesi puntano molto sullo sviluppo del marchio sui mercati asiatici, dove ha un grande potenziale ancora inespresso. Il Milan attuale? Montella ha avuto il coraggio di investire sui giovani, che danno un altro passo. Locatelli ha fatto due gol pesantissimi e bellissimi. Mi è piaciuto molto anche Pasalic, che credo vada acquistato dal Chelsea. Finalmente, c’è una base. Lapadula mi è apparso un acquisto sensato, mentre è stato insensato l’arrivo di Sosa, che costerà al club otto milioni all’anno. Se abbiamo una prospettiva sul bilancio del 2016? Credo che il passivo passi dai novanta milioni dello scorso anno a circa sessanta milioni, dal momento che molti ingaggi pesanti non ci sono più. Il bilancio verrà redatto e firmato da dirigenti che non hanno messo mano sui conti che vanno a firmare. Tuttavia, avranno fatto diligence rigorose e si prenderanno questa responsabilità“.