A Empoli con un imperativo ben chiaro in testa: Milan, niente scherzi

Corsi e ricorsi che si intrecciano e ritornano in questa stagione. Anche se il campionato è cominciato solo da 13 giornate ci sono giornate che si assomigliano più di altre. E in questo senso la gara contro l’Empoli potremmo paragonarla a quella con il Pescara.

Contro gli abruzzesi la squadra arrivava dalla batosta contro il Genoa, doveva subito reagire, tutti si aspettavano i 3 punti e alla fine, con moltissima fatica, la vittoria arrivò tra la soddisfazione di tutti. Il derby non è stata una partita come quella di Marassi, a livello di gioco espresso non è stata una delle migliori performance e in più l’amaro in bocca per la mancata vittoria è ancora molto sostanzioso ma si è pareggiato, in una gara particolare, contro una squadra tecnicamente più valida. Ma contro i toscani ci si aspetta comunque una reazione, di gioco e di conseguenza di risultato. Non fare bottino pieno sabato sera rimescolerebbe le carte in gioco, farebbe rivedere alcuni giudizi sulla squadra e anche la classifica apparirebbe meno splendente.esultanza-derby-spaziomilan

Contro il peggior attacco del campionato (6 le reti siglate dai ragazzi di Martusciello) l’imperativo è solamente uno. L’obiettivo è troppo succulento per non battagliare fino alla fine, per coltivare il sogno Champions bisogna superare questi ostacoli contro compagini inferiori al Diavolo per poi giocarsi le proprie carte negli scontri diretti. Col Pescara Jack trovò un jolly, contro l’Empoli bisognerà cercare di soffrire meno ma il finale deve sorridere ugualmente. Il tempo per le feste è ancora lontano, Milan non fare scherzi.

 

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