Urby Emanuelson intervistato da Extra Time, ha avuto modo di parlare della sua avventura in Serie A, prima con il Milan e poi con la Roma.
Ecco le dichiarazioni dell’olandese sull’avventura nella capitale: “Nella settimana in cui fui preso arrivarono in 6. Non si trattava più di competizione, ma di sopravvivenza. Mi ritrovavo in tribuna, vedevo la squadra giocare da cani, ma non cambiava niente. Garcia mi diceva di avere pazienza. Poi, al momento dei cambi, sceglieva sempre qualcun altro. Spiegazioni zero, consigli su dove migliorare meno di zero”.
Parole molto diverse quando invece si parla del Milan: “Ero il ragazzino, con un sacco di campioni. Pirlo, Ibra, Nesta, Thiago Silva, Seedorf, Van Bommel. Gli ultimi due mi hanno aiutato molto, c’era concorrenza fortissima ma sana. Se davi il massimo, prima o poi saresti stato premiato. Ho raccolto più di 100 gare nel Milan, non credo di essere così scarso, anche se negli ultimi anni molti hanno ritenuto il contrario”.
This post was last modified on 29 Novembre 2016 - 21:02