Sono bastate alcune dichiarazioni di Beppe Marotta, a.d. della Juventus, a scatenare fantasie e voci irrefrenabili. Il dirigente bianconero, rispondendo ad una precisa domanda sul portiere del futuro, ha dichiarato che la porta della Juventus per ora è nelle mani di Buffon e dopo si dovrà cercare un suo degno erede e che la Juventus ha avuto sempre una grande tradizione di portieri forti e della nazionale italiana da Zoff, a Peruzzi, fino appunto a Buffon. Da qui tutti i più importanti siti di informazione sportiva hanno ricamato uno scenario già stabilito: la Juventus è su Donnarumma, anzi, dopo Buffon il portiere della Juventus sarà Donnarumma. Come se non bastasse, il procuratore del portierone rossonero risponde al nome di Mino Raiola che ultimamente ha ottimi rapporti con i bianconeri e che non nutrirebbe particolare simpatia per il nuovo a.d. rossonero, Marco Fassone.
Indizi che per molti fanno già una prova e spediscono Donnarumma già a Torino con tanto di pacco postale e tanti cari saluti ai tifosi rossoneri. Quello che noi ci sentiamo di dire ai tifosi rossoneri, invece, è di stare tranquilli perché è davvero troppo presto per qualsiasi scenario e al momento non c’è assolutamente nulla, né una trattativa, né uno straccio di dialogo con nessuno. Prima di tutto è normale che gli occhi di tutti i più grandi club del mondo (e quindi non solo la Juventus) si possano posare su un 17enne che ha già dimostrato di essere un fenomeno. Poi ci sono le dichiarazioni del ragazzo che ha sempre detto di stare bene al Milan e di non voler assolutamente cambiare squadra perché già gioca in quella dei suoi sogni. Se non bastasse, inoltre, c’è da prendere atto del fatto che il Milan è prossimo ad una svolta epocale e solo quando si capirà la forza e le intenzioni dei nuovi proprietari si potrà capire contestualmente qualcosa in più anche sul futuro di Donnarumma. Le parole di Marotta sono solo una furba trovata per mettere un po’ di sale su una questione che, al momento, non esiste.
This post was last modified on 16 Novembre 2016 - 00:27