In occasione del gol dei padroni di casa, per esempio, si è fatto saltare con una facilità disarmante da Marilungo che poi è andato a crossare, provocando l’errore di Donnarumma ed il gol di Saponara. Ad inizio gara, invece, su passaggio del portiere si è addormentato, facendosi anticipare e dando il via al tiro di Maccarone salvato in extremis da Gomez. Tutta la partita poi è proseguita sulla falsariga di quelle due leggerezze. Criticare il rendimento di Mattia De Sciglio, purtroppo, non è più una novità. A parte la stagione dell’esordio, ormai quattro campionati fa con Max Allegri in panchina, il terzino rossonero non ha mai convinto e ha sempre offerto prove abbastanza imbarazzanti. Nelle prime due stagioni, nella prima soprattutto, ci poteva essere l’alibi degli infortuni in serie che lo hanno falcidiato, ma poi la colpa è stata solo sua o di chi ha sopravvalutato il suo valore.
Non regge più il discorso dell’ambiente che poteva incidere sul suo rendimento, visto che quest’anno Montella è riuscito a valorizzare tutti gli elementi in rosa, o almeno quelli che stanno giocando con continuità. Come non regge più la questione legata al prodotto giovane ed italiano che arriva dal nostro vivaio, perché a 24 anni e con quattro stagioni di Serie A alle spalle non poi più essere considerato un giovane. L’Europeo, giocato a buoni livelli, lasciava qualche speranza di ritrovare un De Sciglio positivo e rinfrancato, ma questo primo terzo di campionato, giocato con continuità da Mattia, ci ha detto che forse si tratta di un’eterna promessa che rimarrà tale. Luca Antonelli, intanto, è recuperato e scalpita in panchina e forse sarebbe il caso di dare un po’ di spazio al terzino ex Genoa.
This post was last modified on 28 Novembre 2016 - 19:29