Probabilmente non verrà ricordata come la partita meglio giocata dal Milan di Montella, ma contavano i tre punti e, puntualmente, sono arrivati. La classifica viene blindata dal colpo di Gianluca Lapadula, entrato a fine ripresa per sostituire l’impalpabile Carlos Bacca e trasformatosi nel match winner di giornata. Come analizzato da Il Corriere della Sera, il Diavolo, nonostante la molta sofferenza, non si è mai disunito, dimostrando di essere diventato una vera squadra.
Il mister avrà tanto sul quale lavorare, per stesso ammissione di Montella nell’immediato post-partita. Un punto da migliorare, a discapito di altri, è certamente la gestione del vantaggio: dopo la rete di Suso, la formazione rossonera si è praticamente addormentata, abbassando drasticamente il ritmo fino a far tornare in partita il Palermo. Rossoneri sonnecchianti, ma bravi e fortunati a riprendersi immediatamente dal torpore: sono infatti bastati pochi minuti per replicare al pareggio di Nestorovski, segnale di grande reazione e fame di vittoria.
Le differenze con la scorsa stagione, sottolineano i colleghi sono evidenti. E ci pensa anche uno dei trascinatori di giornata ad evidenziare i passi in avanti. Secondo lo spagnolo Suso, un anno fa il Milan non avrebbe mai vinto un simile match, assestandosi su di un pareggio o, peggio, una sconfitta. Oggi il Diavolo è più squadra e, mentalmente, sono più forti e convinti. Messo alle spalle il test Palermo, ora i Montella’s potranno godersi due settimane di stop per poi pensare al derby, un banco di prova unico nel suo genere per il nuovo Milan.
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