Il Sole 24 Ore, ecco perché Berlusconi ipotizza di tenersi il Milan (se salta il closing)

Ci sarà il closing il 13 dicembre, se non ci sarà, dovrò riprendermi il Milan con molto piacere e cambierò strategia. Sarà un Milan tutto italiano e molto giovane“. Con questa frase nel corso della registrazione di Matrix oggi Silvio Berlusconi ha gettato un’ombra sulla trattativa con la cordata cinese. In tempi non sospetti (basta andare all’articolo scritto il 29 ottobre intitolato “Milan, la lista a Fininvest attorno al 10 novembre. Ses attende le autorizzazioni”) proprio questa rubrica aveva anticipato questo ripensamento del patron rossonero spiegando che “secondo alcune fonti vicine a Silvio Berlusconi, il presidente rossonero, scherzando con alcuni amici sul buon andamento in campionato dei rossoneri, avrebbe ipotizzato di tenersi il Milan, nel caso la lista finale degli investitori non si dovesse concretizzare in tempi rapidi”. Dunque, secondo le indiscrezioni già raccolte un mese fa, non è da oggi che Silvio Berlusconi ha in cuor suo il pensiero di tenersi il Milan.

Resta da capire se sia soltanto una delle uscite a cui ci ha abituato in questi anni oppure se davvero ci sia qualcosa di concreto dietro questa frase ad effetto. In realtà, secondo quanto risulta a questa rubrica, il closing al 13 dicembre sarebbe confermato. Ses lo avrebbe infatti confermato a Fininvest anche recentemente. E allora quale è il problema? Il problema è che, dopo i 100 milioni che sono arrivati a fine agosto con l’indicazione di due investitori (cioè il capocordata Yonghong Li e Haixia), alla Fininvest non sarebbero state date più indicazioni su chi metterà concretamente gli altri soldi (cioè i restanti 420 milioni). Una nuova lista (dopo quella ipotetica di agosto) avrebbe dovuto essere consegnata a Fininvest: così non è successo.

Quindi Fininvest ha avuto rassicurazioni che i soldi arriveranno, ma senza sapere, ad oggi (mancano 20 giorni al closing), da chi. E proprio questo mistero, visto che lo stesso venditore non ha avuto certezze sui nomi, ma ha ricevuto 100 milioni che sono un bel biglietto da visita, sembra che in qualche modo abbia scatenato l’uscita di oggi di Berlusconi, seguita a quelle successive al derby. C’è da dire che, forse, quello degli investitori potrebbe essere un mistero senza fine: se davvero Ses infatti gestirà un fondo d’investimento, il commitment (cioè l’origine dei soldi con i nomi dei quotisti del fondo) potrebbe essere nascosto per sempre, se richiesto dagli investitori.

Fonte: Carlo Festa (Il Sole 24 Ore).

Gestione cookie