Silvio Berlusconi torna a parlare del passaggio di proprietà del Milan alla cordata cinese rappresentata da Sino-Europe Sports. Queste le parole del Cavaliere a Sky: “E’ stato molto doloroso rinunciare al Milan ma è stato un dovere: il calcio è cambiato, una singola famiglia non può pensare di riportare la società nel limbo del calcio internazionale perché gli investimenti sono stati molto elevati. L’unica possibilità è stata rivolgersi ai paesi emergenti dove ci sono molti capitali. Abbiamo provato prima con Mr Taechaubol poi con questo gruppo cinese che ci pare molto serio: le persone che ho incontrato mi hanno fatto un’ottima impressione. Ci sono autorizzazione da avere dal governo cinese, se non arrivassero in tempo potremmo spostare il closing per un tempo limitato, massimo due mesi. Se poi dovessero ritirarsi, non cercheremo altri investitori. Si cambierà strategia e con l’accordo dei nostri tifosi, della Curva Sud, costruiremo una squadra di tutti italiani e molto, molto giovane“.