Il protagonista indiscusso del Derby di domenica è stato lui: Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, noto a tutti come Suso. Lo spagnolo si è messo in evidenza nell’arco dei 90′ non solo per i due gol segnati, ma soprattutto per la sua capacità di rendersi costantemente pericoloso in fase offensiva. Sono diversi i numeri che raccontano la sua gara e, grazie ai dati raccolti da Audi Player Index, proviamo ad analizzare la sua performance. Partiamo dai passaggi effettuati dall’esterno rossonero: 30 sono quelli riusciti a fronte di soli 7 errori. L’incidenza dello spagnolo sul match si evince dal numero di falli subiti (6, nessuno come lui) e di dribbling riusciti (5).
Ovviamente, a coronare la sua prestazione, sono arrivati i due gol. Diversi, ma allo stesso tempo spettacolari: il primo è un piazzato con il sinistro dal lato corto dell’area di rigore, che batte imparabilmente Handanovic; il secondo è arrivato con un preciso destro dopo un dribbling secco su Miranda. I suoi tiri totali nello specchio della porta nel corso della sfida sono stati 2, per una percentuale realizzativa del 100%. Da sottolineare che nel Derby lo spagnolo ha segnato i suoi primi gol a San Siro. Altra statistica che dà maggiore lustro alla sua gara è quella relativa alle palle recuperate. Suso infatti, è il giocatore di movimento del Milan ad aver riconquistato il numero più alto di palloni (8), davanti a Giacomo Bonaventura che è il primo “inseguitore” con 7. Chiudiamo con l’ultimo dato: 52 sono stati i palloni toccati dall’esterno spagnolo, secondo solo a Gustavo Gomez che comanda questa speciale classifica a quota 73. Determinante, incisivo e spettacolare. È stato questo il Derby di Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre.
Fonte: acmilan.com