Leonel Vangioni è un po’ il simbolo di questo mercato, finora, fantasma del Milan. Quasi tutti i nuovi acquisti, se si escludono i rientranti dai prestiti Paletta e Suso, sono stati usati poco o per niente da Vincenzo Montella. Segno che forse chi c’era già resta superiore a livello tecnico.
Il terzino argentino è forse il più svantaggiato da questo punto di vista. Bloccato praticamente nello scorso gennaio, è arrivato a Milanello in estate, senza far rumore, con l’umiltà di chi si affacciava al calcio europeo per la prima volta (anche se la carta d’identità dice 29 anni) e nel silenzio è rimasto fino a questo momento. Nessun minuto in campionato, si è visto solo nell’amichevole contro il Bornemouth di inizio stagione. Gara insufficiente, tifosi arrabbiati per il suo arrivo giudicato inutile e da lì in poi soltanto panchine. La concorrenza è fortissima, soprattutto a sinistra dove i due nazionali Antonelli e De Sciglio si contendono il posto e per conoscenze tattiche e caratura tecnica sono al momento superiori. Con Abate e Calabria a destra ecco che il pacchetto azzurro dei terzini è completo. Con questi quattro e senza nessuna cessione è apparso abbastanza superfluo l’arrivo di un nuovo laterale. Le garanzie che offrono loro sono abbastanza alte e la fiducia dell’ex tecnico viola no può che ricadere su questi.
This post was last modified on 2 Ottobre 2016 - 11:09