Se una sorpresa c’è stata in questo inizio di stagione non possiamo non pensare a Suso. Il talento spagnolo è tornato rinvigorito dal prestito nella passata stagione al Genoa e ora si sta giocando le sue chance in un Milan che favorisce il suo modo di giocare. E non è un caso che proprio lui sia uno dei giocatori più impiegati e su cui Montella fa più affidamento per le soluzioni offensive.
Una metamorfosi che ha portato Suso ad essere di estrema importanza per il Milan e lo ha messo nelle condizioni di giocare con continuità. Contro il Sassuolo è apparso stanco e la pausa per le nazionali gli ha concesso di tirare il fiato, ma non troppo. L’amichevole col Chiasso, seppur giocata a ritmi blandi, lo ha visto protagonista di una scelta tattica intrigante che Montella ha voluto sperimentare nel secondo tempo svizzero: Suso regista per provare una soluzione alternativa a Sosa e Locatelli. Lo aveva già fatto a Genoa un paio di volte e anche col Chiasso ha confermato che sicuramente non è peggio di Sosa e ha più ritmo e tempo nelle gambe del giovane Locatelli.
Resta un piano B, perché l’importanza di Suso in attacco è al momento imprescindibile. Le sue fiammate, il suo dribbling e le sue giocate sono sempre pericolose e Montella rischia di privarsene spostandolo in posizione più arretrata. Ma le contingenze spingono Montella a far di necessità virtù, e se c’è bisogno che Suso imposti il gioco, Suso lo farà.