L’arma del delitto era il termometro. Montella, nella conferenza stampa di vigilia a Milanello, aveva annunciato sorprese di formazione, sorridendo, e per qualche ora il mondo rossonera si era interrogato alla ricerca di risposte. Un giallone. Si pensava a Sosa, al posto di Locatelli o Bonaventura, invece poi si è scoperta la verità: Sosa in campo, giusto, ma per rimpiazzare l’assenza di Niang.
Il francese ha la febbre, l’allenatore in queste ore si informerà ma le speranze sono poche: probabile possa giocare solo nel finale. Il Milan un po’ si preoccupa, scrive La Gazzetta dello Sport, perché le assenze – per vari motivi – non finiscono mai e perché l’attaccante onestamente è insostituibile: senza M’Baye poco cambio di ritmo, pochi strappi e pochi uno contro uno in velocità. A sinistra, come esterno offensivo, avanzerà Jack, con l’ex Besiktas e il baby-prodigio Manuel a dividersi l’impostazione in compagnia di Kucka: 4-3-3 resterà. Montella chiede 6 punti con Pescara e Palermo. Vincendo oggi scavalcherebbe il Napoli in classifica e raggiungerebbe il terzo posto, in piena zona Champions.
A Genova gli episodi sono andati male, anche il gioco non ha convinto e soprattutto – ovviamente – i cambi: torneranno Abate e Suso e Pasalic dovrebbe esordire in campionato a gara in corso. Aspettando i recuperi e sapendo però che prima del derby gli uomini rimarranno abbastanza contati. Appuntamento a San Siro, per un verdetto delicato e fondamentale.