Questa è una particolare tendenza, però, che riguarda soprattutto le ultime quattro partite, nelle prime tre, infatti, sono stati proprio i finali di gara a compromettere il risultato o a rischiare di farlo. Contro Torino, Napoli e Udinese, in circostanze e situazioni diverse, il Milan ha sofferto i minuti finali e, se contro i granata Donnarumma salvò il risultato con una grande parata sul rigore di Belotti, contro i partenopei (gara già ampiamente compromessa), ma soprattutto contro i bianconeri, lo sbandamento finale ci è costato chiaro. Eppure i rossoneri hanno terminato la prima frazione di gioco in vantaggio solo due volte su sette: contro il Torino e contro la Lazio, dove comunque il primo tempo non era stato brillantissimo.
Negli ultimi quattro incontri, come dicevamo, la squadra di Montella ha saputo dare il meglio di sé nell’ultimo quarto di gara, o comunque nel secondo tempo. Contro la Sampdoria, Bacca risolse una partita complicata all’85’, contro la Lazio il rigore di Niang chiuse la partita al 74′, mentre contro la Fiorentina, dopo un primo tempo di sofferenza pura, la squadra ha messo in difficoltà i viola nella ripresa. la gara contro il Sassuolo, infine, rimarrà impressa nella memoria di tutti a lungo e dal 69′ al 77′ il Diavolo ha confezionato una delle rimonte più incredibili della sua storia. Quello che vuole il Milan finire meglio le partite rispetto all’avversaria di turno, è un dato senza ombra di dubbio positivo, ma bisogna cercare di migliorare l’andamento dei primi tempi perché non sempre sarà possibile dare una svolta nei secondi 45′.
This post was last modified on 13 Ottobre 2016 - 18:31