Nel corso della conferenza stampa odierna, Walter Sabatini ha spiegato i motivi per i quali abbia deciso di lasciare la Roma: “Vado via dalla Roma perché sono cambiate alcune regole del calcio. Io voglio fare il mio calcio: faccio fatica ad adeguarmi a nuovi criteri. Il presidente, con i suoi collaboratori, puntano giustamente su altri punti statistici, mentre io vivo con istinto e immaginazione. I numeri possono aiutare, ma, a volte, tradiscono. Credo a quello che vedo quando noto un calciatore, io non voglio combattere per idee differenti. Da sempre, ho la mia idea di calcio e non intendo cambiare. Al momento, in società, si punta su altro. A volte, mi sveglio di notte e penso ad alcuni calciatori che si possono prendere: a volte, sbaglio“.
E ancora: “Se il mio lavoro possa essere sostituito da una sorta di macchina? No, ma da una cultura differente e io non sono all’altezza, nonostante voi sappiate come io abbia una certa idea di me stesso. A volte, mi definite presuntuoso. Di recente, ho perso un giocatore che adesso sta facendo molto bene. Questo è stato uno tra i motivi che mi ha portato a lasciare. Sto male, per questo giocatore, fate una ricerca e capirete a chi io mi riferisca. Questo episodio è stato decisivo, mi ha fatto capire che non devo più essere io il direttore sportivo della Roma“.
This post was last modified on 8 Ottobre 2016 - 09:46