Inviata a San Siro
Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa a San Siro da Vincenzo Montella, dopo Milan-Pescara 1-0.
Sulla partita: “Faccio un’analisi generale: la squadra è stata sempre in partita mentalmente, abbiamo concesso poco e creato tanto, dovevano essere bravi a chiuderla prima, stiamo portando punti in cascina”.
Champions doverosa? “Il nostro dovere è pensare a migliorare, anche fuori dal campo. Sapendo di avere dei limiti, dobbiamo crescere”.
Su Bacca: “Bacca ha fatto una buona gara ha avuto delle occasioni importanti; ha preso anche un palo. Buona partita. L’ho cambiato perché avevo bisogno di un giocatore che tenevo più la palla. Luiz Adriano è entrato benissimo, complimenti a lui: ci ha dato una grossa mano. Ho visto casi peggiori, lamentele peggiori dopo un cambio: se vorrà chiarimenti glieli darò, non c’è problema. Può crescere nelle piccole cose, come tutti, come me”.
Su Lapadula: “Sono molto contento di lui, ma siamo al Milan. In campo ci va Bacca che ha vinto due Champions League. E poi Luiz Adriano ha segnato 4 gol in Champions. Se il Pescara pensa di riprenderselo gratis a gennaio si sbaglia di grosso, perché l’abbiamo pagato tanto e ci crediamo”.
Su Pasalic: “Benissimo l’ingresso in campo, anche se sul piano tattico deve ovviamente migliorare. Non era facile, crescer ma sono contento”.
Sul gol di Bonaventura: “Avere dei campioni in squadra, che creano situazioni nuove, è sempre un vantaggio. Stiamo facendo un ottimo campionato, ma ci sono avversarie forti e la concorrenze per l’Europa League è tosta. Pensiamo a noi, a crescere: la Serie A è molto difficile. Ci sono Napoli e Roma, che oggi ha pareggiato a Empoli, poi anche Lazio e Torino”.
Dall’Udinese al Pescara: “Nel finale c’è stato un sostegno vero e sincero da parte dei tifosi, a differenza che nel finale con l’Udinese. Ci hanno aiutato tantissimo e li ringrazio, l’aria è cambiata”.
Bilancio: “Abbiamo una continuità, abbiamo vinto il 70% delle partite, solo il 20% delle sconfitte. Non so quando capiremo quanto vale davvero questo Milan, io penso alla giornata”.
Sui tifosi: “La squadra sente questa vicinanza, vera e sincera, da parte del pubblico. Ma vogliamo migliorare ancora. Il pubblico si deve rispecchiare in noi, la strada è quella giusta”.
Ancora: “Ci vuole sacrificio e ambizione, non bisogna porsi dei limiti. Anche se tutti li abbiamo. Il singolo deve pensare di non averne, o quantomeno superarli”.
Una preghiera per i terremotati: “Se posso, voglio fare una preghiera simbolica, insieme alla squadra, per le famiglie del centro Italia dopo il terremoto. Ero piccolo ma c’ero in Irpinia, me lo ricordo e voglio dimostrare la mia vicinanza a tutti loro in questo momento”.
This post was last modified on 31 Ottobre 2016 - 09:27