Dal nostro inviato a Milanello, Daniele Castagna
L’ultimo impegno di un trittico davvero complicato, con Milan che però viene da un ottimo momento di forma dopo i sette punti contro Sampdoria, Lazio e Fiorentina. Dopo la gara di domani contro il Sassuolo, Vincenzo Montella potrà fare il primo bilancio della sua esperienza rossonera, ma prima c’è da battere la bestia ner-overde a San Siro. L’Aeroplanino interviene in conferenza stampa da Milanello per analizzare la sfida agli uomini di Di Francesco e SpazioMilan.it vi terrà aggiornati in diretta delle parole del mister campano.
LA CONFERENZA DI MONTELLA IN PILLOLE
12.50 – E’ terminata la conferenza stampa di Vincenzo Montella
– Su Honda: “E’ in competizione/contrapposizione con Suso, al momento sto facendo altre scelte. Può giocare anche esterno nel 4-4-2, non solo nel 4-3-3. Mi piacerebbe capire pian piano se possa dare gli stessi esiti giocando come esterno sinistro: ci stiamo lavorando“.
– Sulla lotta scudetto: “Per me la Juve resta favorita, ma il Napoli è un avversario ostico e organizzato“.
– Sulla sfida di domani: “Dobbiamo affrontare una squadra forte, che l’anno scorso è arrivata prima di noi e sta giocando in Europa. Forse, quindi, hanno qualcosa in più: è un nostro competitor“.
– Su Bertolacci: “Bertolacci sta proseguendo, anche se è fuori sede: lo sta seguendo lo staff. Mati Fernandez rimane infortunato, ci vuole un po’ di tempo. Difficile rivederli a disposizione subito dopo la sosta“.
– Sulle similitudini tra Milan e Sassuolo: “Milan e Sassuolo stanno portando avanti la stessa linea verde: giovani e italiani. Del Sassuolo conosco benissimo dei loro ragazzi, bravissimo“.
– Su Lapadula: “Lui esterno? Per me né lui né Bacca sono esterni, non possono farlo. Sono giocatori complementari“.
– Su Pasalic: “Non giocava da tempo, adesso sta meglio. Esistono delle scelte tecniche, si intravedono delle qualità anche se deve lavorare ancora“.
– Sulla sfida per l’Europa: “Siamo senza Europa e non si può stare senza Europa, dobbiamo avere più voglia e spirito di rivalsa“.
– Sul compleanno di Berlusconi: “Domani la vittoria sarebbe il regalo più grande per Berlusconi, un presidente che ama questi colori. Sarebbe una vittoria dal sapore dal profumo d’Europa, in questo momento sì”
– Su un eventuale cambio di modulo: “Le evoluzioni della squadra non si possono soffermare sul modulo. La staticità non porta a miglioramenti, bisogna saper modificarsi in corso d’opera. Non bisogna stravolgere nulla, ma ci vogliono anche dei cambiamenti graduali. Montolivo è un giocatore molto intelligente, ha grande esperienza e può interpretare più ruoli“.
– Sul suo futuro: “Mi sento l’allenatore del Milan e questo mi basta, ho un contratto di due anni. Presto per parlare di cicli, conosco come funziona la vita degli allenatori. Ho grande entusiasmo“.
– Su Bacca: “Lui imprescindibile? Ai tempi d’oro c’erano due palloni d’Oro in attacco, uno in panchina: Van Basten e Papin. Ci sono giocatori che possono sostituirlo“.
– Su Di Francesco e la “confusione” al Milan: “Era una battuta, magari era sotto pressione. Ci può stare scivolare su una buccia di banana, se ne sarà accorto anche lui perché è molto intelligente“.
– Sulla partita di domani: “Se vincessimo domani non sarà un verdetto per noi, so bene come funziona il calcio. Ci saranno altri avversari difficili da affrontare, ma ovviamente vincere domani ci darebbe una grossa iniezione di fiducia“.
– Sempre sul Sassuolo: “So quello che fa il Sassuolo, è una squadra molto organizzata che cerca di giocare in verticale, lavorando bene sulle catene laterali. E offensivamente sono molto pericolosi. Lavorano e riescono in maniere automatica e naturale“.
– Sulle ultime tre partite: “L’approccio alla gara è stato un po’ troppo timido, pesante mentalmente. Un dato di fatto. Dobbiamo uscire da questa condizione. Ma è anche vero che poi il Milan è venuto fuori alla distanza, finendo sempre bene, meglio degli avversari dal mio punto di vista“.
– Su Donnarumma: “E’ impressionante per la tranquillità che vive queste esagerazioni, le vive con distacco: ha un carattere straordinario. Un grosso lavoro per lui, di conseguenza per il Milan“.
– Su Bonaventura: “Jack sta crescendo molto in questo ruolo. Dopo la Nazionale probabilmente aveva bisogno di riposare, ma quando poteva rifiatare ha dovuto giocare per forza perchè eravamo in emergenza. Ci sta dando molto anche nel recupero palla, sta crescendo fisicamente e si è ripristinato mentalmente. Può fare di più“.
– Su Niang: “Non sta facendo benissimo a livello qualitativo, ma è sempre di alto profilo in termini di impegno e disponibilità. Si può crescere anche quando non si gioca al 100%, a prescindere dall’aspetto tecnico, ma diventando sempre più maturo dal punto di vista umano“.
– Su Luiz Adriano: “Domani titolare? Non chiudiamo la porta, è possibile. La prossima volta chiuderemo Milanello così nessuno vedrà nulla (ride, ndr)”.
– Sulla condizione della squadra: “Siamo a buon punto, stiamo crescendo in organizzazione, unione e allegria. Sono contento della predisposizione dei ragazzi, il livello degli allenamenti si sta alzando. A Firenze siamo stati più pratici del solito e di quanto è sembrato, la Fiorentina ha tirato poche volte in porta“.
– Su Di Francesco: “Di Francesco è un po’ più biondo di me, magari un po’ meno bello (ride, ndr)… Siamo molto amici, è estremamente equilibrato e sta facendo benissimo. Siamo amici, fratelli. Lui ricerca più la verticalità, è più diretto, ma vuole anche gestire la partita. Fondamentalmente siamo simili, sì“.
– Sul Sassuolo: “Non mi fido del Sassuolo. Loro hanno 7 infortunati, ma noi 4. Normale avere giocatori indisponibili, con tante partite così ravvicinate. Giocare in Europa League non è uno svantaggio, perché ti porta conoscenza ed esperienza: il Sassuolo conosce perfettamente le idee di Di Francesco, sprecando tante energie in campo. Sarà una gara difficile, fra dirette concorrenti: gara da prendere con le giuste motivazioni. Il Sassuolo è una delle migliori squadre per continuità e qualità di gioco“.
– Sui nuovi arrivati: “Vangioni è arrivato infortunato e non ha fatto la preparazione. Si è ripreso dopo e adesso è cresciuto tantissimo: purtroppo ha davanti giocatori della Nazionale italiana, in un ruolo con la competizione molto alta. Lapadula, stesso discorso: sotto l’aspetto fisico è partito con un handicap. Sosa è arrivato e ha giocato abbastanza. Gustavo Gomez ha giocato un po’, ma sappiamo quanto è difficile il passaggio dal Sudamerica alla Serie A: ci sono delle scelte, delle gerarchie e delle prospettive, sta rispettando celermente un percorso di crescita. E poi Paletta sta facendo benissimo. Ma in generale avranno tutti spazio in futuro“.
12.15 – Inizia la conferenza stampa con una domanda su Totti: “Berlusconi credo abbia provato a prenderlo, negli anni d’oro. Però era troppo l’amore per la Roma. Ma sarebbe stati molto molto compatibili, vista la qualità di Francesco e la filosofia di calcio del Presidente“.
– Come di consueto, mister Montella ha parlato a Milan TV prima di presenziare in sala stampa: “Con il Sassuolo sarà una partita importantissima, anche perché arriva dopo un ciclo positivo da parte del Milan: è un nostro competitor, una squadra molto organizzata. Domani il livello sarà molto alto. In una settimana di tanto movimento, la testa della squadra deve essere sulla vittoria. Turnover? C’è stata una settimana-tipo, non c’è necessità fisica o mentale di far riposare qualcuno: ho la massima disponibilità nelle scelte, poi ci saranno le scelte tecniche. Commetteremmo un grosso errore se pensassimo ad un Sassuolo stanco dopo l’Europa League, sarà difficile proprio perché loro hanno giocato anche in Europa, hanno esperienza. Loro hanno 7 infortunati, noi 4: va ricordato. Pensiamo a vincere, senza pensare a dei vantaggi a favore perché non ci sono: si conosco bene e da anni, fanno quasi tutto in automatico. Difesa? Le squadre migliori sono quelle che hanno equilibrio, non che prendono o segnano più gol. Poi ci sono le varie fasi di gioco, noi stiamo cercando l’equilibrio ma di recente mi è piaciuto molto l’atteggiamento e lo spirito della squadra, l’abnegazione del gruppo a fare compattezza. Regalo a Berlusconi? Tra i tanti che ha ricevuto, credo che il più gradito sarà la vittoria del Milan, speriamo di fargli questo piccolo dono. Montolivo? In carriera ha giocato anche da mezzala o trequartista in Nazionale con Prandelli, a centrocampo può giocare in ogni ruolo e in ogni modo: è un giocatore versatile ed è un aspetto fondamentale. Di Francesco? Non ci sentiamo mai prima delle partite, siamo troppo occupati a prevalere sull’amico-fratello. Ci siamo incrociati al Trofeo TIM, prima della partita se ci sarà occasione, perché c’è affetto, ci incontreremo volentieri. Antonelli soffre da tempo su quel muscolo, per il resto ci vorrà un po’ di tempo per recuperare. Tutto secondo protocollo, vedremo dopo la sosta”.
This post was last modified on 1 Ottobre 2016 - 16:37