GaSport, Paolo Conte: “Questo Milan mi piace, ma manca un artista”. Linus: “Stasera è dura: penso finisca pari”

In occasione dell’avvicinamento a Milan-Juventus, di scena alle ore 20.45 di stasera, l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha intervistato anche il cantautore Paolo Conte e il deejay radiofonico Linus.

Paolo Conte: “Tifo Milan perché ho visto giocare il Gre-No-Li: le loro geometrie e la loro tecnica mi avevano conquistato. Venivo spesso a vederli, a San Siro, stadio bello e verticale. Confido in questo Milan, giovane e coraggioso: spero vengano presto risolti anche i problemi societari. I giovani rossoneri che preferisco? Mi piacciono Calabria, ragazzo di personalità, e Locatelli, che, dopo il bel gol contro il Sassuolo, sta confermando qualità tecniche e umane. Montella? Ha un compito difficile, dal momento che il Milan è una squadra pesante, che sta vivendo un periodo di riflessione. L’ex Aeroplanino è però un uomo intelligente: sta dimostrando di essere l’allenatore giusto. Cosa manca a questo Milan? La fantasia. Servirebbe un campione come Dino Sani, che non correva, ma che faceva comunque girare la palla: serve un artista in mezzo al campo. Da chi mi aspetto un gol? Da Bacca: nei momenti difficili, spesso, è lui a risolvere le situazioni“.

Linus: “Perché sono bianconero? Al Sud, la Juve ha sempre avuto grande audience. Mio padre era juventino, così come lo sono ora i miei figli. Il giocatore che ho amato di più? Platini. Adoravo la sua idea di calcio, anche perché non era tutto pallone: in campo e fuori, ci metteva anche cervello e ironia. Il simbolo della Juve di oggi? Buffon: racchiude gli ultimi vent’anni della nostra storia. Il presente è invece Bonucci, mentre Dybala rappresenta il futuro. La partita di stasera? Non sarà facile. Il Milan sta attraversando un ottimo momento, ha entusiasmo e un allenatore molto bravo. Poi, contro la Juve, giocheranno al massimo. Un pronostico? Dico pari“.

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