E quindi sono 16 punti. Un risultato sorprendente, quello fin qui ottenuto dalla squadra rossonera, frutto del grande lavoro di Vincenzo Montella. Basti pensare che una stagione fa, arrivati all’8°giornata, il Diavolo annaspava a metà classifica con 10 lunghezze e un ritardo di 8 punti dalla vetta, allora occupata dalla Fiorentina.
Nell’estate 2015 il club di via Aldo Rossi investì oltre 90 milioni di euro per una campagna acquisti apparentemente promettente: Bacca (30 milioni), Luiz Adriano (8), Bertolacci (20), Romagnoli (25), e Kucka (3). Tuttavia i risultati non arrivarono, né nella prima parte del campionato tantomeno nella seconda. In trasferta il Milan faticava tantissimo e la prima vittoria lontana da San Siro in campionato arrivò addirittura a dicembre inoltrato, sul campo del Frosinone.
Quest’anno la musica sembra cambiata. Il mercato ha regalato a Montella pochi innesti a costi contenuti, eppure l’Aeroplanino è riuscito in breve tempo a formare un gruppo solido e compatto. Giovane e per lo più italiano. Ennesimo segno, questo, che per vincere non serve necessariamente spendere tanto: bastano poche idee, precise e mirate.
I risultati si vedono eccome. Intanto è utile analizzare la media punti ottenuta dal Milan in trasferta: 1.75 a partita. Un ruolino di marcia davvero niente male che include una sconfitta (la prima uscita a Napoli), due vittorie (a Genova con la Sampdoria e a Verona con il Chievo) e un pareggio (a Firenze). Vediamo nel dettaglio questo cammino.
Il ko contro il Napoli di fine agosto arrivò in modo rocambolesco: i rossoneri riuscirono a rimontare lo 0-2 iniziale ma, in 9 uomini, capitolarono nel finale. Alla seconda uscita in trasferta, al Ferraris contro la Sampdoria, il Milan ottenne una vittoria fondamentale senza incassare reti. Nello 0-0 del Franchi, meno di un mese fa, il Diavolo ha offerto una prestazione convincente, creando diverse chance per passare in vantaggio in una partita macchiata dall’episodio finale su Luiz Adriano e dal rigore sbagliato da Ilicic. Infine i tre punti del Bentegodi: un 3-1 più che meritato, ipotecato nella ripresa.
Insomma, il cammino in trasferta della squadra rossonera, per il momento, è lineare e confortante. Tutto molto incoraggiante per una società come il Milan che ha, come obiettivo minimo, l’accesso all’Europa League. Nel caso in cui il Diavolo riuscisse poi a mantenere una certa costanza fuori dalle mura amiche, allora i tifosi potrebbero sognare anche la musichetta della Champions League.
(Foto in evidenza: AcMilan.com)
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