Arriva il tanto atteso big match della Serie A: Milan-Juventus. Senza stare a fare molte critiche su quale sia il vero derby d’Italia, per vittorie nazionali e internazionali, per prestigio e blasone, e ora anche per meriti di classifica, l’incontro contro la superfavorita alla vittoria del campionato si preannuncia ruvida e rovente. I tifosi scalpitano, le squadre sono calde: due mondi che si preparano allo scontro.
La Juve dell’ex Allegri arriva concentrata ma con le scorie di Champions nelle gambe, il Milan dal canto suo l’ha preparata con più calma e per Montella importantissima è la dovizia nella cura dei particolari. Le motivazioni di classifica ci sono tutte: la vecchia signora vuole dare il primo vero strappo al campionato portandosi ad un +8 temporaneo in attesa del posticipo della Roma; il diavolo, invece, vuole restare aggrappato con le unghie e coi denti alla vetta, confermando il buono stato di forma e corroborando la consapevolezza di essere un gran bel Milan. Attenti, perciò, a Dybala e Higuain, ma anche la 4B (Buffon, Barzagli, Bonucci e Benatia che dovrebbe essere il reparto difensivo titolare della Juve) avrà il suo da fare col tridente Bacca-Niang-Suso.
Inoltre, c’è da vendicare un fatto ben noto a tutti: il clamoroso episodio del gol di Muntari ingiustamente annullato da Tagliavento, col pallone oltre la linea di mezzo metro. E se Allegri cambia la sua versione dei fatti passando all’altra sponda calcistica, sarà Abate, unico vero superstite di quel 25 febbraio 2012 e stasera capitano, a mostrare ai compagni le cicatrici morali di quel giorno e a trasmettere quella rabbia sportiva che in gare come questa fa decisamente la differenza. Avanti ragazzi, stasera c’è da vincere anche per raddrizzare un pezzo di storia del calcio italiano!