Queste le dichiarazioni rilasciate, nella conferenza stampa precedente la sfida esterna contro il Milan, da Eusebio Di Francesco:
“La condizione fisica è ottimale. Nell’ultima gara abbiamo fatto bene dal punto di vista fisico, è mancata un po’ di qualità. Quelli che ho stanno bene, manca la possibilità di poter scegliere, ma rispetto all’Europa avrò quelli fuori lista. Calendario fitto? E’ faticoso, ma gli inglesi giocano sempre, bisogna crescere, abbiamo fatto tanto per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo godercelo. Al di là delle difficoltà, dovute principalmente agli infortuni, ci deve essere grande entusiasmo. Contento che il Milan abbia più tempo di preparare la partita se questo vuol dire che noi ci stiamo giocando qualcosa di bello in Europa. Il Milan? Montella è un ottimo allenatore, oltre ad essere un amico. Il Milan sta facendo bene in fase difensiva? Dovremo migliorare anche noi in questo senso. Comunque non avevo dubbi sul fatto che Montella avrebbe fatto crescere il Milan. La gara contro il Genk? Abbiamo preso due gol sui primi due tiri in porta, sono stati più bravi di noi nell’attaccare la porta. Ma non posso recriminare niente ai miei per l’atteggiamento, per la voglia di riprendere la partita. Peccato per il risultato, ma sono sereno, guardo avanti con ottimismo“.
E ancora: “Come si prepara una partita in così poco tempo? Con una seduta video, un allenamento principalmente tattico, sperando di recuperare Antei, Cannavaro e Matri ed averli a disposizione. Dobbiamo dare ai giovani di adattarsi a questo campionato. Coperta corta? Saremo soddisfatti alla fine, i giovani vanno aspettati, è normalissimo, sono contento di lavorare coi ragazzi che ho. Gli infortuni condizionano tanto, tolgono quelle scelte che ci hanno fatto far bene sia in Europa che in Campionato. Senza la penalizzazione saremmo terzi in campionato a dodici punti. L’Inter ha fatto un certo mercato e in Europa ha perso due partite. Tanti infortuni? Ci sono infortuni traumatici, fortuiti, poi ci sono allenatori che non hanno fatto bene il ritiro e la preprarazione per infortuni precedenti. C’è differenza ad esempio tra la condizione di Pellegrini e quella di Magnanelli e Acerbi che non hanno saltato un allenamento. Ma il calcio è uno sport di contatto e non posso fare un allenamento soft. Per questo chi arriva da altri campionati come quelli di B deve trovare il ritmo anche in allenamento. Gli attaccanti? Defrel si merita questa vetrina perchè lavora tanto per la squadra e viene premiato dal gol, spero continui. Politano è cresciuto tantissimo e il segreto è la crescita negli allenamenti. La formazione? Ci saranno sorprese, ci sarà uno che non ha mai giocato titolare, non dico altro. Far riposare Magnanelli e Acerbi? Ora non ho la possibilità di farlo e i dati mi dicono che stanno bene“.
This post was last modified on 1 Ottobre 2016 - 15:44