Domenica sera, al Bentegodi di Verona, a seguito dell’infortunio subito in Nazionale da Riccardo Montolivo, il capitano del Milan sarà Ignazio Abate. Il tutto malgrado il difensore laterale campano, cresciuto nelle giovanili rossonere, risulti tra i bersagli principali dei tifosi del Diavolo, che non intendono perdonargli alcuni svarioni in fase difensiva e i numerosi cross sbagliati, e sia chiamato a conquistare appieno la fiducia di Vincenzo Montella.
In ogni caso, il numero diciotto e il numero venti del Milan non rappresentano gli unici casi di capitani rossoneri criticati da stampa e tifosi. Trattamento simile venne infatti riservato anche a Mexes, Bonera e Muntari. Ma non finisce qui.
Anche Fulvio Collovati, quando indossò la fascia di capitano del Milan, terminò nell’occhio del ciclone, tanto da dichiarare: “Cosa pretendono, da me, la luna? Tirano in ballo il mio matrimonio, ma la critica mi bersagliava anche da scapolo“. Parole eloquenti, queste ultime, che sottolineano il peso di una fascia indossata, andando indietro negli anni, da leggende del calibro di Paolo Maldini, Franco Baresi, Gianni Rivera, Cesare Maldini, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm.
This post was last modified on 12 Ottobre 2016 - 19:41