Giusto il tempo di essere annunciato come futuro componente del nuovo Milan (il comunicato di mercoledì scorso) e Massimiliano Mirabelli è partito subito in missione. Nella seconda metà della scorsa settimana, il ds rossonero in pectore è volato in Inghilterra per quello che sarebbe stato definito come viaggio di aggiornamento, in sostanza pubbliche relazioni, allo scopo di creare nuovi contatti e rinnovare quelli esistenti nella sua nuova veste.
Giusto a questo proposito, esordisce così il Corriere dello Sport, c’è scappata pure una cena londinese con Roberto Mancini, uniti da un grande legame. Tra un piatto e l’altro, è uscito ripetutamente il nome di Cesc Fabregas, centrocampista rientrato decisamente in orbita rossonera. Già considerato in precedenza, l’infortunio di Montolivo ne ha rafforzato la pista. L’ex Barça, rivelano i colleghi, sarebbe il colpaccio messo nel mirino da Mirabelli, un biglietto da visita coi fiocchi. Dopo le chiacchiere con l’amico Mancio, è lecito pensare che l’ex talent scout abbia parlato direttamente con il Chelsea dei piani del Diavolo. La porta dei Blues non si è chiusa a prescindere davanti all’avanzata rossonera, dato che il minutaggio riservatogli da Conte rasenta lo zero per una stella del suo calibro. Insomma, non una pedina insostituibile per i londinesi. Anzi. Già all’ultimo giorno di mercato, la compagine britannica aveva provato a cederlo proprio al Milan.
Ora la storia si ripete. E Mirabelli potrà ripartire proprio da quel precedente, cruciale per l’offensiva meneghina perché Cesc diede la sua disponibilità, passo chiave per la svolta. L’ingaggio da oltre 6 milioni fece arenare la trattativa, ma a gennaio i termini potranno essere diversi, anche perché Fassone e Mirabelli potranno sedersi al tavolo della trattativa forti dei soldi freschi della Sino Europe. Qualora la squadra dovesse poi continuare con questo passo “da Europa”, in Cesc aumenterebbe ulteriormente la voglia di Milan.