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Maldini dice no. Non ha vinto nessuno, ha perso il Milan

Maldini ultima partitaDopo qualche giorno di silenzio, dopo l’incontro tra il nuovo amministratore delegato e direttore generale, Marco Fassone e lo storico ex Capitano, Paolo Maldini, la prima fumata nera e gli strascichi e polemiche conseguenti ad essa, sono arrivate nel primo pomeriggio le parole ufficiali dell’ex numero tre rossonero che, tramite la sua pagina Facebook, ha gelato tutti i tifosi rossoneri e ha messo la parola fine (a meno di clamorosi colpi di scema) ad una sua possibile entrata nel nuovo Milan. Con un post abbastanza lungo, Maldini ha spiegato i motivi del suo rifiuto e ha, senza mezzi termini, fatto intendere che non ci sono margini per un’ulteriore trattativa. Una sconfitta per tutti, soprattutto per il nuovo Diavolo che avrebbe avuto bisogno di una figura così importante per ripartire.

Un progetto, quindi, che partirà senza la bandiera più gloriosa, senza l’uomo che avrebbe immediatamente ridato smalto all’immagine di una squadra, ormai da anni bistrattata e umiliata, sia dal punto di vista sportivo che da quello di prestigio. Nel suo post, inoltre, Maldini ha ribadito che non si tratta di una questione economica ed ha specificato come sia rimasto abbastanza deluso dal fatto che, alcuni esponenti della nuova società cinese, lo abbiano contattato e si siano intrattenuti con lui al telefono per soli quatto minuti. Una faccenda che, da tutte le parti in causa, si poteva gestire molto meglio per cercare di trovare un punto d’incontro per il bene del Milan. Ora, invece, la decisione dell’ex Capitano pare essere irrevocabile e la nuova società dovrà ripartire senza di lui.

Ad un mese circa dal closing, che comunque dovrebbe arrivare entro gli inizi di dicembre, il nuovo Milan sembra essere composto dalla società cinese, da Marco Fassone, appunto, e Walter Mirabelli, in qualità di DS. E la bandiera? Al momento, con il no di Paolo Maldini, non ci sono trattative in corso, ma si dovrà fare presto se si vorrà includere questa figura nell’organigramma societario. In passato si era parlato anche di Costacurta, Albertini ed Ambrosini, ma il primo ha già fatto capire di non essere interessato. Gli altri due sembrano essere le uniche figure ancora disponibili, ma è chiaro che a questo punto si tratterebbe solo di un ripiego. Non sappiamo come andrà a finire, ma oggi, purtroppo, abbiamo una certezza in più.

This post was last modified on 12 Ottobre 2016 - 00:59