Le tante panchine in campionato non gli avranno fatto piacere, ma non l’hanno cambiato. Lapadula con il Chiasso ha dimostrato di aver ripreso smalto e fiducia dei tempi migliori. Ok, è stata una leggerissima amichevole e il primo gol e la prima doppietta in rossonero arrivano in una gara non ufficiale, ma l’attaccante si è messo comunque in evidenza. E il premio di migliore in campo non lo vince solo perché Niang ha deciso di mettersi in mezzo, sfoderano una prestazione-show.
La più classica – ma per niente scontata – delle occasioni sfruttate. L’ex Pescara ci ha messo voglia e grinta, come sempre, impressionando positivamente e convincendo, ieri certamente, Montella. Non poteva fare di più per mettere l’allenatore in difficoltà nelle scelte, poi andare a segno per una punta del genere non ha avversari ed è sempre ossigeno: che sia il fanalino di coda della Serie B svizzera o (magari) il Chievo, il gol rimane gol e quantomeno a livello personale ti dà grande carica per insistere nei propri mezzi. Cambierà poco nelle gerarchie offensive, ma Lapa è sulla strada giusta per meritarsi sempre più spazio e rimane risorsa preziosa e pronta per la squadra.
A proposito di Chievo, attenzione alla possibilità che il bomber classe ’90 non giochi dall’inizio. Lo segnala Tuttosport. Per merito, perché dopo Chiasso è tornato di moda, e anche grazie all’assenza di Bacca causa Nazionale, che lo costringerà a rientrare a Milanello a metà settimana. Non va esclusa, dunque, una staffetta a sorpresa: a Lapadula basta questo, un segnale, per scatenare l’inferno.