Un’amichevole-sgambata, nella sosta per le Nazionali, per mantenere la condizione e consentire al mister esperimenti e prove. Il classico test del Milan nella pausa dal campionato non ha riservato sorprese: il 5-0 al Chiasso, maturato senza alcun problema già nei primi 45′, consegna a Montella un risultato auspicato e buone indicazioni sul gruppo, seppur da tarare sulla modesta cifra tecnica dell’avversario. Gli attaccanti, in particolare, hanno funzionato bene: doppietta di Lapadula – l’ex Pescara ha giocato da centravanti del 4-3-3, griffando reti da rapace d’area di rigore – gol e assist da esterno alto per Luiz Adriano e un vero e proprio show di Niang, autore del terzo gol rossonero ma soprattutto di ben quattro assist. Il francese si dimostra sempre l’ago della bilancia rossonera, l’unico probabilmente più insostituibile dello sfortunato Montolivo, mentre le due punte hanno sfruttato al meglio l’occasione di mettersi in mostra.
D’accordo: il test e l’avversario, come detto in apertura, sono poco probanti e allenanti. Ma a Chiasso le punte hanno dato segnali decisamente buoni e incoraggianti. I gol di Lapadula sono da killer dei sedici metri – la “puntata” da giocatore di calcetto è rete di pregevole fattura e ottime proprietà tecniche, mentre il bis è tutto figlio del suo senso del gol – e confermano quanto visto nelle scorse stagioni tra Teramo e Pescara e in queste prime settimane rossonere: il ragazzo ha il talento, la voglia e la determinazione giusta per farsi strada con la maglia del Milan. Ci vorranno tempo e pazienza, così come per il sempre affidabile Luiz Adriano, ma entrambi saranno utili alla causa nel corso di una stagione lunga e sempre aperta a novità e problemi: non è un caso che Montella, conscio dell’importanza strategica di tutta la rosa, pungoli e carichi i suoi attaccanti, facendoli giocare e sentire dentro il progetto.
Ma di fatto, nonostante gli squilli sia di Lapadula sia di Luiz Adriano, la sostanza non cambia. Perché l’Aeroplanino continuerà a schierare dal 1′ un solo centravanti (l’ipotesi di un cambio modulo causa ko di Montolivo, per ora, non viene considerata) e a non discutere Bacca: il colombiano, dopo la panchina punitiva-dimostrativa di Genova, è tornato su altissimi livelli per continuità di prestazioni e reti. Il duello tra Lapa e Luiz continua alle spalle del Peluca, riservando sorprese: l’ex Shakhtar, subentrato a Firenze e titolare col Sassuolo, sembra in vantaggio, ma Chiasso ha dato indicazioni diverse, con l’italo-peruviano più incisivo e in forma del collega di reparto. Una rivalità sana e stimolante per tutti, con sorpassi e contro-sorpassi, che però non darà stravolgimenti. Perché il “posto al sole” dell’attacco, in ogni caso, resta di sua maestà Carlos Bacca.
This post was last modified on 9 Ottobre 2016 - 23:52