A scuola sarebbe stato un “copione”, attirandosi i malumori dei compagni, ma per fortuna sul campo è tutto diverso e dare una sbirciata ai compiti degli altri spesso aiuta a migliorarsi. Bonaventura ha osservato, immagazzinato e replicato. Sì perché la punizione vincente di ieri proveniva dal sacco di Honda, che nei giorni scorsi a Milanello aveva fregato allo stesso modo la barriera. Un magnifico esempio di contributo indiretto alla causa. E poi c’è chi dice che Honda non serve, ironizza La Gazzetta dello Sport. Ad ogni modo è il risultato che conta: gol, 3 punti e terzo posto. Abbastanza bene, no?
Jack, però, è uno studente abbastanza atipico. Copione sì, ma secchione allo stesso tempo: sa far bene qualsiasi cosa. Alcune sono già note, da quando è in rossonero ha cambiato nove posizioni in cinque sistemi di gioco diversi, ma con il passare del tempo ha ampliato il suo bagaglio tecnico: è in grado di produrre assist (strepitoso quello a Poli col Genoa), di segnare dalla distanza (Sassuolo), colpire su punizione (ricordiamo anche quella fantastica al Chelsea nella tournée americana in estate) ed essere il giocatore con il maggior numero di dribbling dell’intero campionato. E pure il milanista che tira di più: 28 volte, roba che i 3 attaccanti, insieme, non riescono a raggiungere. La rete di ieri è importante per la classifica e per la squadra, perché se i tenori offensivi steccano l’Aeroplanino sa bene di aver in mano una carta a sorpresa su cui puntare: il Jack, appunto.
This post was last modified on 31 Ottobre 2016 - 15:59